EQUITALIA AVVIA LE RATEIZZAZIONI FINO A 50 EURO MENSILI ENTRO 50MILA EURO

| 6 Maggio 2016 | 0 Comments

di Stefania Isola * (avvocato – per leccecronaca.it)______

E’ in sperimentazione anche a Lecce la rateizzazione delle cartelle esattoriali di Equitalia entro i 50mila euro con pagamenti che possono attestarsi fino a 50 euro mensili.

Ad affermarlo, in una intervista rilasciata al “Messaggero”, è il nuovo amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini che afferma:

”Per le cartelle di pagamento entro i 50 mila euro inseriremo direttamente nella comunicazione la proposta di rateizzazione, con rate che possono scendere fino a 50 euro al mese. È un sistema in sperimentazione a Varese, Firenze e Lecce, che presto estenderemo: i contribuenti gradiscono, i fogli tornano indietro sottoscritti. Non fa mai piacere ricevere una cartella ma vedere subito che si può pagare gradualmente spinge a togliersi il pensiero. Nella stessa logica, i contribuenti possono fare la domiciliazione bancaria. Sembra una sciocchezza, ma a volte si saltano le rate per dimenticanza.”

Ex avvocato tributarista, Ernesto Maria Ruffini aggiunge anche:

“Da giugno le partite Iva e gli altri soggetti obbligati ad avere la Pec, la posta elettronica certificata, riceveranno le notifiche solo per questa via, e la stessa scelta la potranno fare le persone fisiche che non vogliono più avere i fastidi del sistema tradizionale. Quanto ai possibili errori, essendo Equitalia l’ultimo anello della catena è decisivo l’allineamento tra le banche dati della pubblica amministrazione. Con il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi così come col presidente dell’Inps, Boeri, vi è piena sintonia e le strutture sono a buon punto di coordinamento, possiamo sapere a che titolo viene fatta una richiesta al cittadino.”

Equitalia non ha goduto di buona fama nel passato. Tuttavia il nuovo ad della società, che crede di poter capire il punto di vista del contribuente, dichiara anche:

“ll 2016 deve essere l’anno della maturità per Equitalia e quindi della fiducia piena con i contribuenti. Ce la stiamo mettendo tutta, anche se sono consapevole che per una società di riscossione è difficile risultare simpatica. In generale, direi che è importante far cambiare la percezione del fisco, far capire che non è un’entità da temere. Perciò è culturalmente opportuno – e il recente indirizzo dell’Agenzia delle Entrate va in questa direzione – che il fisco distingua tra chi commette un errore e chi di proposito evade.”

Se le intenzioni sono queste, altro non si può che convenire.

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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