“SULAMENTE A NNA COSA NU NC’E’ RIMEDIU” / UN’ESILARANTE COMMEDIA NOVOLESE NEL RICORDO DEL MAESTRO MARIO TENI

| 16 Maggio 2016 | 0 Comments

di Annibale Gagliani______

Ecco la paura più grande dell’uomo, quella variabile impazzita che non potrà mai controllare né con sprazzi di magia e nemmeno con le ultime diavolerie cibernetiche: “Sulamente a nna cosa nu nc’è rimediu”… giustappunto.

Dalla fantasia fresca e armonica del giovane autore teatrale Mario Seclì, nasce quest’opera comica in vernacolo novolese, che di certo non vuole essere un elogio dell’ultimo atto dell’esistenza umana, ma uno spassionato invito a indagare nell’animo di ognuno di noi per ricercare il tanto decantato “life sense”.

La talentuosa compagnia teatrale “Mario Teni”, che dedica il proprio nome al maestro Teni, esponente di assoluto valore nel panorama commediografo salentino, si è ripetuta a grande richiesta per la terza volta nell’accogliente Teatrino Parrocchiale “Santa Maria Del Pane”.

15 maggio 2016, il pubblico pagante di sbellicava dalle risate sbeffeggiando i tormenti della protagonista “Ronzina” (Paola Errico) sicura di essere vicina alla morte dopo averne avuto uno strano presentimento in sogno. Povero marito “Gianni” (Alessandro De Tommasi) e povera figlia “Vincenza” (Dalila Arnesano), che dovranno sopportare nel tam tam giornaliero le tiritere lamentose della padrona di casa, intenta a organizzare nei minimi dettagli il tanto atteso giorno del suo funerale.

Addirittura la modaiola “Giusy” (Francesca Santo) amica del cuore di Vincenza, si burlerà dei macabri pensieri di donna Ronzina, che sempre più in preda ale cattive visioni, giusto per “ammazzare” il tempo, si perde tra un caffè con le “comari beatille”, una messa da novolese opinion leader e diverse lezioni tragicomiche sull’uso di Facebook. Arriva un nuovo amore nella sventurata dimora a scombinare l’ansimante routine: Rominu (Cesare Seclì) che chiede la mano di Vincenza ai suoi genitori. Lei naturalmente acconsente, ma è terrorizzata dall’idea di un incontro di fuoco tra il moroso e l’integerrimo padre. Rominu è la punta di diamante dell’agenzia funebre della sua famiglia, piccolo particolare che farà cadere nel cieco sconforto Gianni dopo aver appreso la notizia.

Compare Pascalinu (Vincenzo Sebaste) sarà il primo a grattarsi gli attributi (come rito scaccia-morte) dopo la confessione del padre disperato, che sa già di dover attirare tutte le congetture superstiziose del circolo paesano. Ma l’amore trionfa su tutto! E il babbo e la “morente mamma” lo capiranno presto. Daranno un pass al sapore di aglio alla propria figlia che potrà finalmente amare il suo ragazzo senza la paura di essere malmenata per casa. I tre atti dell’opera scorrono su un’unica scenografia d’interno (costruita da Alessandro Calabrese e Francesco Bacca) che assieme al rilievo centrale che si dà al dialetto ricorda molto il teatro del dopoguerra di Eduardo De Filippo: semplice, efficace e che fa riflettere la notte sotto le coperte. La commedia si serve di una figura storica del panorama teatrale non sempre più utilizzata, il suggeritore (per l’occasione saranno tre Giuseppe Falangone, Massimo Vetrugno e Luigina Bisconti).

Il dialogo ancestrale tra la protagonista Ronzina e “La Morte” (interpretata in uno scenario mistico da Stefania De Luca), regala un pugno di domande all’osservatore, chiamato a indagare sul proprio sentiero. Siete egoisti? Non regalate nemmeno cinque minuti del vostro tempo al prossimo? Avete almeno una volta donato tanto amore, ma talmente tanto, che nemmeno una vostra improvvisa dipartita lo potrà cancellare?

Ovviamente io mi auguro di si, come mi auguro che andrete a vedere la prossima replica di “Sulamente a nna cosa nu nc’è rimediu”, poiché questo giovane lavoro di scena è umile, piacevole e molto intellegibile. Soprattutto voi novolesi segnatevi questi due nomi: Mario Seclì e Cesare Seclì, vi assicuro che saranno la risposta tutta salentina alle leggendarie Gemelle Kessler.

 

 

“Nella vita c’è una cosa sola che non dice le bugie: a’ morte…”.

Edurardo De Filippo

Category: Costume e società, Cultura, Eventi

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