DIARIO DI EURO 2016 / IL NAUFRAGAR M’È DOLCISSIMO IN QUESTO MARE AZZURRO…

| 28 Giugno 2016 | 0 Comments

di Annibale Gagliani______
Noi una nazionale così la sognavamo. Noi una nazionale così non ce la saremmo mai immaginata. #Euroduemilacredici era il nostro personalissimo moto d’orgoglio per credere a un’impresa per testicoli di piombo: mettere alla porta i campioni in carica.
Italia-Spagna è qualcosa in più di un semplice ottavo di finale, è una rivincita alla “criminal minds” servita con quattro anni di ritardo, edificata con kili di sacrificio, passione e acume tattico.
C’è da togliersi il cappello dinanzi allo stratega Conte e alle sue quattordici tigri fameliche.
Un primo tempo perfetto, senza sbavature, con un Chiellini bello come un Bronzo di Riace e un Giaccherini che era cianuro caldo per la retroguardia spagnola.
La seconda frazione ci ha visto amministrare, soffrire e poi abbandonarci a un orgasmo azzurro: il miracolo di San Gigi Buffon da Carrara sul marito di Shakira, e nel ribaltamento di fronte, la pugnalata vincente del nostro “ragazzo d’oro”, Graziano Pellè, ci ha portato nel gota del football europeo.
Due a zero al miele, che ci lascia l’eccitante sensazione di aver troncato il ciclo della Spagna degli invincibili.
E adesso il green stage si arroventa: sarà la madre di tutte le partite, di quelle che un ragazzino sogna con invidiabile incoscienza:
Italia-Germania! Ma avremo manciate di tempo e circa mezzoquintale di emozioni da dedicarle fino alla sera del 2 luglio.
Diamo un po’ di giudizi sindacabili alle Tigri di Parigi, che nell’afa amazzonica di ieri hanno fatto tanto sobbalzare il cor ai sessanta milioni d’Italiani, che piansero con dolore nella notte di Kiev (stravendicata):

Buffon 8: Leggenda dei pali! Il climax del match è il suo prodigio su Pique.

Bonucci 7: Inizia con insolita timidezza, finisce con precisione e Savoir Faire.

Barzagli 7: Garanzia difensiva. Disinnesca ripetutamente i pischelli Morata e Nolito. Bionico.

Chiellini 8,5: L’uomo che non ti aspetti, Semplicemente perfetto! La sblocca lui, fa passare momenti tremendi a chi passa dalle sue parti e si impone senza discussioni come il migliore in campo. Belva!

De Sciglio 7,5: Sorpresona! Conte lo ha trasformato. Preciso, intelligente e a volte elegante, Juanfran non ci ha capito na mazza sulla sua fascia.

Florenzi 7: Puntuale e Generoso, conferma di essere uno dei soli dell’avvenire per il panorama azzurro del futuro.

De Rossi 7,5: Fare un tunnel a Don Andres Iniesta non è cosa da tutti. Uomo in più per temperamento ed esperienza. Quanto mai necessario per il quarto con i tedeschi (speriamo recuperi dalla noia muscolare).

Giaccherini 8: Moto perpetuo! Tredici kilometri percorsi, due goals da fuoriclasse sfiorati. È il simbolo di questa nazionale. Topolino atomico!

Thiago Motta 6: Preciso nei passaggi e nelle intenzioni. Riserva un colpo da k.o. a Fabregas, che gli regalata una comoda visione di Italia-Germania in tribuna autorità. Sornione cronico.

Darmian 7: Entra con piglio ed entusiasmo, è suo l’assist per il goal qualificazione. Bella speranza.

Parolo 7: Suda, lotta e sfiora la segnatura, anche lui in netta crescita (spirituale e fisica). Ricciolo buono.

Eder 7,5: Partita maiuscola. Fa arrivare il cuore in gola ai tifosi italiani sfiorando il 2-0 in contropiede, per il resto grandissima prestazione con sacrificio a tutto campo. Chiedetegli scusa.

Insigne 6: Fa due, tre cose buone negli ultimissimi minuti. Può essere una carta vincente per l’epilogo delle prossime sfide (e Conte lo sa bene).

Pellè 8,5: Che partitazza! Ha lottato come un pugile, vincendo tutti i duelli contro due energumeni chiamati Ramos e Pique. Tecnicamente pregevole, sponde, intelligenza e tanto coraggio. Chiude i conti ancora lui in stile Belgio, una botta di giustezza da bomber vero. È la nostra favola a Euro 2016! Monteroni piange ancora di gioia… e non vuole smettere di certo ora. Beddru te casa!

Il cielo è sempre più azzurro, anche grazie all’Islanda che anticipa la Brexit agli inglesi, conquistando i quarti con la Francia e registrando un record Pazzesco: un Paese di soli trecentomila abitanti arriva tra le prime otto big di un calcio che suona l’Inno alla Gioia.


Ecco il quadro completo dei quarti:

30 giugno ore 21, Marsiglia
Polonia-Portogallo

1 luglio ore 21, Lilla
Galles-Belgio

2 luglio ore 21, Bordeaux
Italia-Germania

3 luglio ore 21, Parigi
Francia-Islanda

Cara Italia, da ora in poi ci puoi credere, fortemente! Un intero popolo soffia sulle tue ali per spingerle sempre più alto…
Dopo Saint Denis niente è impossibile!

 

Category: Costume e società, Sport

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