LE IDEE / SERGE LATOUCHE HA RILANCIATO DA POLIGNANO A MARE LA SUA ‘DECRESCITA FELICE’

| 7 Luglio 2016 | 0 Comments

(g.p.)______Serge Latouche (nella foto) è intervenuto mercoledì sera a Polignano a Mare, al ‘festival del Libro Possibile’ presentando il suo nuovo saggio, “La decrescita prima della decrescita”.

L’ ho scritto per presentare una antologia dei precursori di questo pensiero politico” – ha detto nell’ occasione, e ha poi aggiunto: “Dimostro che non è un pensiero marginale e ha una grande profondità storica. Non siamo pazzi o minoritari. Tutto il pensiero filosofico nella storia delle civiltà è dalla parte della decrescita. I pensatori del produttivismo sono una piccola parentesi nella storia dell’umanità. Nel mondo politico sono troppo pochi i sostenitori di questo sistema. In Italia c’è Emiliano del Pd, alcuni di Sel e soprattutto del M5S. In Francia ho due tre gatti nei Verdi, ma c’è speranza”.

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LA DOCUMENTAZIONE______Serge Latouche ha 66 anni, è un economista e filosofo francese, professore emerito di Scienze economiche all’Università di Parigi XI e all’Institut d’études du developpement économique et social.

È uno dei critici più lucidi del liberismo, uno tra gli avversari più noti dell’occidentalizzazione del pianeta, e della globalizzazione: è un sostenitore della decrescita conviviale e del localismo (o localizzazione).

Conosciuto per i suoi lavori di antropologia economica, Serge Latouche critica il concetto di economia intesa come attività di mera scelta, proponendo nelle sue opere l’ economia sostanziale, intesa come attività in grado di fornire i mezzi materiali per il soddisfacimento dei bisogni delle persone.

Critica il concetto di sviluppo e le nozioni di razionalità ed efficacia economica, che appartengono ad una visione del mondo che mette al primo posto il fattore economico; per Latouche invece si tratta di “far uscire il martello economico dalla testa”, cioè di decolonizzare l’immaginario occidentale, che è stato colonizzato dall’economicismo dello sviluppo a tutti i costi.

I maggiori problemi ambientali e sociali del nostro tempo sono dovuti proprio alla crescita ed ai suoi effetti collaterali; di qui l’urgenza di una strategia di decrescita, incentrata sulla sobrietà, sul senso del limite, sul riciclare, sul riutilizzare, per tentare di rispondere alle gravi emergenze del presente.

L’ APPROFONDIMENTO______

https://www.leccecronaca.it/index.php/2015/05/11/le-idee-serge-latouche-ecco-perche-non-siamo-piu-felici/

 

 

 

 

Category: Cronaca, Cultura, Eventi, Politica

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