NANI, SALTIMBANCHI E BALLERINE. CIAK, SI GIRA A BARI ALLA REGIONE PUGLIA L’ ISOLA DEI FAMOSI, REGIA DI MICHELE EMILIANO. IL PRESIDENTE SOMMERSO DALLE CRITICHE, PURE ANZI IN PRIMIS QUELLE DEI SUOI: “Accentratore. Inconcludente. Sprechi sempre il tuo tempo, senza combinare mai nulla di buono”

| 7 Luglio 2016 | 1 Comment

(Rdl)______Come un comunicato dell’ ufficio- stampa della Regione ha appena reso noto, “il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha nominato i componenti del ‘Collegio degli Esperti”. La costituzione del Collegio è prevista dal nuovo modello organizzativo “Modello Ambidestro per l’Innovazione della macchina Amministrativa regionale‐ MAIA’. 

Ne fanno parte personalità che hanno maturato una insostituibile competenza ed esperienza su temi di rilevanza strategica durante il loro percorso professionale, ‘figure di alto profilo in molteplici settori ‘. L’incarico ha la durata di un anno, rinnovabile, ed è totalmente gratuito. Il Collegio degli Esperti affiancherà il Presidente nelle scelte di indirizzo del Governo Regionale grazie al supporto di profili professionali adeguati, per la pregressa esperienza.”______

Dentro, c’è un po’ di tutto, nella fattispecie buono a niente.

Spiccano gli ex, fuori dai giochi; i trombati della politica; fra gli “scienziati” figurano due vicini al mondo della politica  come Cecilia Saccone Quagliariello (madre dell’ex ministro Ncd)  e l’oncologo Francesco Schittulli (ex presidente della provincia di Bari in quota centrodestra).

Una sfilza di politici di vecchia data: l’ex assessore comunale di Bari Simonetta Lorusso; la sua collega di giunta Susi Mazzei; l’ ex assessore regionale di Alleanza nazionale Tommy Attanasio; la vecchia gloria del Psi salentino Biagio Marzo;  Laura Marchetti, già sottosegretario all’Ambiente in quota Verdi.

IN NOMNATION sono andati:

1. Francesco SCHITTULLI, oncologo -Presidente L.I.L.T.;

2. Laura MARCHETTI, già ViceMinistro dell’Ambiente;

3. Vito Antonio LEUZZI, storico;

4. Nicola ZITO, già questore di Palermo;

5. Simonetta LORUSSO, imprenditrice;

6. Alessandra GALLOTTA, agronomo;

7. Annamaria MOSCHETTI, pediatra;

8. Rosina BASSO LOBELLO, già docente di storia e filosofia;

9. Antonio MANIGLIO, già vice presidente del consiglio regionale;

10. Pasquale ZAGARIA, detto Lino Banfi, attore;

11. Lorenzo Giovanni ARBORE, detto Renzo, musicista;

12. Albano CARRISI, cantante;

13. Pasquale PATRUNO, detto Lino, giornalista;

14. Giuseppe APRILE, detto Pino, scrittore;

15. Salvatore MARZANO, già Rettore del Politecnico di Bari;

16. Paola CIANNAMEA, già direttore generale ASL;

17. Maria Rosaria GRECO, cardiologa, medico volontaria in diversi Paesi Africani;

18. Antonio FALLICO, già banchiere;

19. Mario MORLACCO, già dirigente sanitario;

20. Maria SVELTO, docente universitario;

21. Isabella MARTUCCI, docente universitario;

22. Maria Assunta MAZZEI, detta Susi, docente;

23. Francesco SEBASTIO, già magistrato;

24. Anna MONTEFALCONE, docente universitario;

25. John MUSTARO, Presidente associazione pugliesi di New York;

26. Marcello PANETTONI, manager nel settore dei trasporti;

27. Giuseppe CARULLI, commercialista;

28. Tommaso ATTANASIO, già imprenditore;

29. Biagio MARZO, Docente universitario.

30. Cecilia Saccone in Quagliariello, Docente Universitaria e scienziata______

Sono già arrivati i primi commenti. “Siamo all’interno di una articolazione dello Stato, o su ‘L’isola dei Famosi’?”, chiede il capogruppo di Forza Italia Andrea Caroppo, che aggiunge: “Questo collegio, ennesimo organo del quale non si avvertiva alcun bisogno, doveva essere costituito da personalità provenienti dalla macchina amministrativa, con profonde competenze amministrative ed esperienza nel problem solving delle strutture amministrative. Invece – con tutto il rispetto per i profili di coloro che sono stati indicati – ci troviamo dinanzi a personalità che possono contribuire alla innovazione della macchina amministrativa quanto io agli sviluppi della fisica quantistica: è solo un’ ‘Isola dei Famosi’, utile ad Emiliano a conquistare qualche comparsata in tv e sui giornali. A questo punto mi permetto si suggerire al Presidente Emiliano (che di amministrare la Regione non ha alcuna intenzione): perché non anche il CT della nazionale uscente, Antonio Conte, e il protagonista del film campione di incassi dell’ultima stagione, Checco Zalone?”______

Beh, il consigliere Caroppo abbia pazienza: Conte e Zalone verranno buoni per la prossima edizione. Per il resto, è tutto chiaro e le ose stanno esattamente come le ha detto lui, complimenti per la sintesi e per l’ umorismo, che non guasta.

Il bello, o il brutto, fate voi, cari lettori, è che ‘ stavolta non si tratta della semplice idea di un esponente di opposizione. State a sentire cosa dice dal canto suo il capogruppo di ‘Noi a sinistra’, Guglielmo Minervini, che fa parte della maggioranza di Michele Emiliano: “Il Governo della Puglia ha bisogno ben altro che di un organismo pletorico composto da cantanti e attori e politici ormai fuori corso. Il Presidente Emiliano non sprechi così il suo tempo o, se ritiene necessario dotarsi di un think thank per dare più spessore alle politiche regionali, si circondi di voci autorevoli, dei migliori esperti nell’innovazione sociale, economica, nello sviluppo  locale, le migliori competenze sull’acqua, i rifiuti, ecc. Dieci teste che danno idee alla Puglia per aprire uno sguardo strategico sul futuro. Con tutto il rispetto per le persone nominate, non capiamo quale fattivo contributo possano portare per rendere più incisiva l’azione amministrativa o per avere una lettura più acuminata delle problematiche. Davvero fatichiamo a capire il perché di nomine che non aggiungono nulla neppure sotto il profilo simbolico. Eppure sono giornate molto delicate tra Ilva e xylella, ma anche il piano di riordino sanitario, le preoccupazioni dei correntisti di BancApulia o la TAP, su cui bene ha fatto il governo regionale o l’avvio del RED.
C’era davvero bisogno di sprecare tempo con un organismo del genere? Non è che il Presidente alla faticosa soluzione dei problemi preferisca operazioni di propaganda?”_____

In perfetta sintonia con i due colleghi degli altri due gruppi, anche Ignazio Zullo, dei ‘Conservatori e riformisti’:

“Se il collegio degli esperti è ritenuto dal Presidente Emiliano utile al raggiungimento di questo scopo, ne siamo lieti. Perché non sono gli esperti a destare in noi perplessità, ma è lo stesso Emiliano. 

Fin dal primo giorno del suo insediamento Emiliano ha introdotto nei meccanismi burocratici-amministrativi della Regione consulenti personali, dirigenti figli dello spoil system e assessori esterni. Ma di concreto, in questo anno, non ha combinato nulla. Anzi, ha bloccato la Puglia affievolendo anche l’autorevolezza e la dignità di tutti coloro che ha nominato, rendendoli partecipi di una stagione fallimentare. 

Il punto è questo: se si cede a tentazioni narcisistiche, grandi professionisti e personalità rischiano di diventare un orpello nel mare magnum della demagogia politica e ne risulta danneggiata non solo la Puglia, ma anche l’immagine di quelle grandi espressioni che la nostra Regione ci ha donato. 

Noi auguriamo buon lavoro a tutti i cittadini di buona volontà che vorranno prodigarsi per il bene della Puglia, a coloro che hanno il coraggio di mettersi in gioco e servire la nostra comunità e non il potente di turno, a coloro che hanno ancora la forza di reagire ad uno stato di sopore in cui ogni anormalità è diventata “normale”. 

Ad Emiliano consigliamo un cambiamento necessario: è davvero inutile accentrare ogni potere nelle sue mani, se non lo fa fruttare e non quaglia nulla. Bisogna saper delegare, dando margini di autonomia e autorevolezza ai propri collaboratori. 

Perché il rischio è che trascorrano invano, così, anche i prossimi quattro anni. E per la Puglia sarebbe la fine”______

Ci complimentiamo pure con Gugliemo Minervini e  Ignazio Zullo. Nella fattispecie, poi, fatto quello, doveroso, di documentazione, ci hanno risparmiato il lavoro di commento, perché in tutta la redazione non sapremmo dire di più e di meglio di quanto hanno detto essi con estrema lucidità. Dispiace solo che in tanti ‘nominati’ si siano lasciati incantare dalla sirena di un Michele Emiliano, che con le sue assurde stramberie pseudopolitiche, e le sue inconcludenti manovre pubblicitarie, continua a stupire, sempre in peggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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Comments (1)

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  1. Erio Congedo, Cor - tramite redazione ha detto:

    Esperti, tecnici, consulenti, consiglieri: un esercito di sostenitori della campagna elettorale e di altri soggetti che sono saliti sul carro del vincitore strada facendo ai quali Emiliano sta riconoscendo ruoli e incarichi. Al grido: “partecipazione partecipazione”, stiamo assistendo alla moltiplicazione delle poltrone salvo poi registrare il solito approccio da “uomo solo al potere”.

    Lo staff presidenziale che con il presidente Vendola si contava sulle dita di una sola mano, ora in una mano conta solo i consiglieri del presidente.

    Dall’insediamento del Governo regionale sono stati inventati di sana pianta almeno tre organismi: la task force per la Xylella composta da 45 esperti nella materia; il Consiglio sanitario regionale composto da circa 60 operatori della Sanità; il Comitato degli Esperti composto da altri 30 esponenti autorevoli di vari settori pugliesi. Per un totale di non meno di 135 “nominati” in aggiunta a quegli del superstaff.

    Senza contare aziende come ad esempio Aeroporti di Puglia e Acquedotto Pugliese che triplicano o lo faranno a breve le loro poltrone passando dall’amministratore unico a consigli di amministrazione.

    Insomma, una folla di esperti-collaboratori-consulenti da far concorrenza a quelli del Presidente degli Stati Uniti d’America. Di questo passo c’è da aspettarsi che per incontrarli insieme il Presidente Emiliano avrà bisogno del San Nicola.

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