DALL’INFERNO AL PARADISO IN NOVANTATRÉ MINUTI: UN PAZZO LECCE RITORNA ALLA VITTORIA, RIMONTA LA CAPOLISTA E SI RIPRENDE LA VETTA

| 20 Novembre 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci_____

Allo Stadio “Menti” di Castellammare di Stabia prende vita lo spettacolare big match della quattordicesima giornata di Lega Pro Girone C che non delude le aspettative di grande spettacolo: la Juve Stabia capolista ospita l’inseguitrice Lecce e subisce una rimonta clamorosa dopo essere passata in vantaggio di due goal.

Dopo novantatré minuti di colpi di scena e batticuore, la determinazione dei salentini permettono al club giallorosso di agganciare a ventinove punti le vespe portando a casa tre punti che nel primo tempo sembravano pura utopia.

FORMAZIONI

JUVE STABIA:  Russo, Cancellotti, Capodaglio, Atanasov, Kanoute, Sandomenico, Liotti, Morero, Izzillo, Mastalli, Ripa. Allenatore Fontana.

LECCE: Gomis, Vitofrancesco, Contessa, Mancosu, Cosenza, Torromino, Lepore, Pacilli, Giosa, Caturano, Fiordilino. Allenatore Padalino.

Arbitro Antonello Balice di Termoli, accompagnato dagli assistenti di gara Lombardi e Imperiale.

LA CRONACA

Primo Tempo

Il “fattore casa” si fa sentire sin dai primi istanti dell’incontro e la Juve Stabia lo sfrutta al massimo per caricarsi emotivamente e partire a mille contro un Lecce invece spaesato.

Al 5′ Vitofrancesco anticipa un avversario diretto versa l’area giallorossa, ma perde il pallone in fase di impostazione e lo regala a Sandomenico che dall’out di sinistra lascia partire un cross teso in mezzo per i piedi di Kanoute, bravo a toccare in maniera precisa il pallone e a insaccarlo alle spalle di Gomis.

Le vespe spadroneggiano in campo approfittando dell’avvio piuttosto “tremante” degli avversari salentini, timidi in fase di copertura e poco precisi nell’ impostazione di gioco.

Solo al 16′ la squadra ospite batte un colpo con Caturano che prova a suonare la sveglia ai suoi lanciandosi in un’azione individuale, difendendo il pallone tutto solo contro la difesa avversaria e provando un tiro centrale che si spegne tra le braccia di Russo.

La partita continua però a farla la Juve Stabia, spumeggiante e più volte pericolosa fino al 37′, quando Izzillo trova la gran botta dalla media distanza sorprendendo Gomis e raddoppiando il vantaggio gialloblu.

Il risultato si fa sempre più pesante per il Lecce, ma i ragazzi di Padalino cercano di rialzarsi al 42′: Torromino viene servito in corsa verso la rete avversaria e insacca il pallone, ma il direttore di gara ferma tutto segnalando la posizione di fuorigioco dell’attaccante leccese che si dispera per l’occasione sfumata.

Secondo Tempo

La musica cambia e quando il Lecce inizia a suonare, la partita cambia volto: al 58′ Pacilli prende la mira da lontano e fa esplodere un tiro dall’out di destra che colpisce il palo e poi termina in rete riaprendo l’incontro.

I salentini si sbilanciano per cercare subito il secondo goal e Sandomenico ne approfitta riconquistando il pallone a metà campo e dirigendosi in grande velocità verso Gomis, lasciato tutto solo dai propri difensori. Al momento del tiro, però, Contessa recupera in inseguimento da dietro e ferma l’avversario in maniera provvidenziale, permettendo al portiere giallorosso di opporsi con il corpo al pericolo.

Sventato il tre a uno per le vespe, i ragazzi di Padalino tornano a spingere in avanti e al 68′ il neo entrato Doumbia controlla un pallone difficile da addomesticare nel cuore dell’area gialloblu, riuscendo a servire indietro Tsonev che gela Russo con un tiro teso che si trasforma nel goal, importantissimo, del due a due.

La partita si fa sempre più spettacolare con azioni da una parte e dall’altra; entrambe le squadre vogliono vincerla e al minuto 84′ la Juve Stabia sfiora il sorpasso con Marotta che si accentra e conclude di poco alto sulla traversa.

Il colpo di grazia, incredibilmente, riesce a darlo il Lecce all’89’: Lepore impegna Russo in una smanacciata che, però, consente il tocco di testa risolutivo di Salvatore Caturano che conclude la clamorosa rimonta regalando ai suoi la vittoria per tre a due.

IL GIUDIZIO

L’incontro più incredibile finora disputato dal Lecce termina con tre punti che valgono virtualmente il doppio se si pensa a come si erano messe le cose.

Dallo svantaggio di due a zero in casa della capolista, i ragazzi di Padalino hanno saputo ripartire per poi arrivare al sorpasso forse insperato alla luce di un primo tempo completamente buio e scoraggiante.

Lo strapotere della Juve Stabia dimostrato nei primi quarantacinque minuti sembrava il preludio di una sonora sconfitta per i giallorossi, apparsi poco convinti e poco precisi.

Il goal nella ripresa di Pacilli ha saputo dare nuova linfa alla squadra che ha saputo crederci fino all’ultimo secondo, trovando così una vittoria che scaccia via i malumori e l’apertura di quella che sarebbe stata una voragine di negatività che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose sull’intera stagione.

In attesa degli incontri di questa sera, il Lecce si assicura il primo posto a pari punti con i gialloblu a quota ventinove e torna a comandare la classifica.

DA RICORDARE

Vittoria di grinta, di cuore e di testa.

Quanti fattori possono determinare le sorti di un’incontro. Tutti, nessuno escluso, ci hanno messo del loro per poter recuperare dallo svantaggio iniziale.

Il gruppo giallorosso non ha mollato ed è riuscito a darsi forza in un momento nerissimo, e questo rimarrà nella mente di tutti per molto tempo.

DA DIMENTICARE

O meglio, da ricordare per non dimenticare: primo tempo da incubo, giocatori spaesati e poco presenti in campo, schiacciati dagli avversari in maniera anche umiliante per certi tratti di gioco.

Il tecnico giallorosso deve lavorare su questi momenti di buio della propria squadra che costringono poi i suoi giocatori a dover rincorrere sempre la rimonta, che in certe giornate diventa poi impossibile da agganciare.

 

 

Category: Sport

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