IL LECCE VINCE E CONVINCE, PARTITA SPUMEGGIANTE, 3 A 1 ALLA PAGANESE, PER RESTARE IN TESTA DA SOLI

| 10 Dicembre 2016 | 0 Comments

(a.e.)______Il Lecce torna a vincere di nuovo, dopo due mesi, in casa, e mantiene la testa della classifica, difendendola dalle dirette inseguitrici, tutte vittoriose. ______

TABELLINI

Lecce: Gomis; Contessa (dal 35′ Vitofrancesco), Mancosu, Cosenza, Lepore, Tsonev (74′ Drudi), Giosa, Caturano, Fiordilino, Ciancio, Doumbia (68′ Torromino).

Allenatore Padalino.

Paganese: Chiriac, Alcibiade, Camilleri, Silvestri, Cicerelli, Parlati (61′ Iunco), Pestrin, Deli (77′ Tagliavacche), Della Corte, Herrera (86′ Mauri), Reginaldo.

Allenatore Grassadonia.

Arbitro: Antonio Giua di Pisa

Marcatori: 35′ e 57′ Lepore; 43′ Caturano; 51′ Reginaldo

Ammoniti: 44′ Parlati; 50′ Cosenza; 85′ Alcibiade

Spettatori: 11 o84, di cui 9242 abbonati. ______

CRONACA

Avvio vivace, fin dai primi minuti, complice il solito disimpegno da mani nei capelli di Gomis, da cui nasce un pericolo, un fallo in difesa, e una punizione, senza esito.

Al 9′, traversa del Lecce: Mancosu in acrobazia, manda sotto l’ incrocio, ma ci arriva il portiere, bravo a mandare a sbattere il pallone prima sul legno, e quindi in corner.

Al 13, in contropiede, con i giallorossi sbilanciati, una prateria si apre per Reginaldo, che salta anche Gomis, ma Cosenza riesce a recuperare miracolosamente in extremis sulla linea di porta.

Tanti calci d’ angolo, senza esito, come la conclusione al 20′ di Caturano, su cross di Dounbia; di poco fuori sul secondo palo. E poi tante conclusioni, nei minuti seguenti, da una parte e dall’ altra, che non trovano lo specchio della porta.

Ma l’ equilibrio è precario, destinato inevitabilmente a rompersi.

Il vantaggio del Lecce. Lepore. 35′. Cosenza sbroglia una delicata situazione difensiva, l’ azione è di Mancosu, il passaggio al limite degli undici metri a Lepore, che si aggiusta il pallone per il tiro e insacca di destro, alle spalle dell’ incolpevole Chiriac.

Il raddoppio del Lecce. Caturano. 43′. Il bomber approfitta di un errore difensivo dei campani, strappa palla a Parlati  e molla un sinistro che non lascia scampo al portiere.

Poi, è bravo di nuovo Chiriac a levare dal ‘sette’ una precisa quanto velenosa punizione di Mancosu.

Il secondo tempo vede la Paganese che cerca di riaprire la partita. Al 47′ Herrera tira una punizione sulla barriera, un minuto dopo Gomis blocca una conclusione di Silvestri dalla distanza.

E in effetti la partita si riapre al 51′, su punizione di Reginaldo: il pallone aggira la barriera e si insacca, con Gomis rimasto fermo sul suo palo.

Ma si riapre per poco. Paganese in avanti, sbilanciata al 57′ e questa volta prateria è per Lepore, che si invola nella voragine difensiva degli ospiti e realizza pressoché indisturbato il terzo gol dei giallorossi.

La Paganese però non molla. E’ bravo Gomis al 67′ a chiudere in uscita lo specchio della porta a Reginaldo, e poi nell’ uscita alta sull’ angolo susseguente. Al 72′ è invece la traversa a salvarlo, su tiro di Iunco, dalla destra dell’ area, ‘sporcato’ da Giosa.

Salvano, i due portieri, in altre due occasioni: Gomis si ripete al minuto 88, su conclusione ravvicinata di Reginaldo; e quattro minuti prima di nuovo il romeno Chiriac decisivo, a deviare un tiro dalla corta distanza di Caturano.

Poi, non succede più ninte fino alla fine, tre minuti di recupero compresi.

GIUDIZIO

Partita divertente, due squadre in campo a giocarsela a viso aperto e a cercare sempre l’ offensiva, anche a costo di esporsi, come è avvenuto in più di un’ occasione, ai contropiede avversari.

Più determinati e precisi, gli attaccanti leccesi, che hanno fatto la differenza nelle occasioni cruciali.

Una vittoria per consolidare la vetta, l’ entusiasmo e le legittime ambizioni di primato, anche se il campionato è ancora lungo e difficile. Ma insomma, tornare a giocare bene, a segnare e a vincere al via del Mare fa bene a tutto  e a tutti.

 

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Sport

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