Comunque Vada… / ERAVAMO QUATTRO AMICHE AL BAR

| 11 Dicembre 2016 | 0 Comments

di Elena Vada______

“Alura, tzes si da che ura? (sei qui da che ora?) tanto a noi, mica ci mettono sul giornale! Ma Boia Faus tlas lesulo tut (l’hai letto proprio tutto!).

 

Rina Gallo con la tazzina in mano che sorseggia da un’ora, risponde a Rosa:”Per forza se non ve le dico io le notizie, voi leggete solo la cronaca nera e la moda o gli scandali… ma LA STAMPA è un giornale serio, il più letto in Italia (dopo il Corriere). Adesso che è ora di andare a votare per il referendum, cosa fate? Chiedete ai mariti, così non sapete se il governo va bene o va male……”

-” Senti Rina bella, tanto è sempre li stess (uguale). Dicono che diminuiscono le tasse, ma mi il “DOPARDIN” lo pago di più. Adesso devo farmi l’AUSTEBIN, che sono le iniezioni lombardore, ….. e devo pagarle che non le passa più la mutua.

Tutte si mettono a ridere come matte, :-”Ma Rosa, saranno iniezioni “lombari”, quelle per il nervo sciatico- “Perché io cosa ho detto???” – “Lasciamo stare, va, comunque bisogna sapere se SI o se NO per il referendum”.

 

Cari lettori, voi pensate che quattro carampane scassate e un po’ rintronate, sedute in un caffè di Torino, non sappiano niente di politica…E invece, come si accaniscono, dimenano, inveiscono, si battono! Sono un po’ strane le argomentazioni a giustifica: Renzi è un bell’uomo e ha la faccia del bravo ragazzo, Berlusconi è un porco, ma sa guadagnare soldi, Grillo dice le cose giuste ma il partito è un pasticcio, quella onorevole “indiziata” che fa la modella in parlamento…. Noi che eravamo abituate alla Bindi, alla Jotti, alla Jervolino, Cicciolina o Lussuria al massimo, massimo! Adesso che il panorama politico è cambiato, le argomentazioni sono fuori tema, moda e le ragioni pure. Non importa, girovagando tra le varie trasmissioni televisive un idea se la sono fatta tutte, e sono pronte a votare, questo è l’importante!

Rina:”Ma Rosa sei al secondo toast! -Lei: “Be’,va bene così, la dieta comincia alle 12.30: verdura bollita (biete e zucchine), 1 mela e 1 bicchiere d’acqua.!”

Tutte ridono:”Povere noi, Rosa non dimagrirà mai, con questa filosofia.”.

-”Ma mi stagu bin parei, fuisa nen per voiaute (ma io sto bene così, non fosse per voi altre che rompete) ma, a proposito del ballo, chi era quel bell’om abbracciato a Mariuccia?”

– “Era un collega del mio povero Ubaldo, l’ho consolato un po’ perché è solo come me, e abbiamo pensato di tenerci compagnia…. Sapete stiamo anche vicini di casa, l’unica cosa che chiel al can (lui ha un cane grosso) ad cui gross col pelo lungo… io non melo vedo bene in salotto. Lui lo tratta come un figlio e a mi anfà scorn (a me fa schifo).

Le amiche in coro:”Ma si che ti abituerai anche a lui, vedrai… e poi dagli delle regole: per esempio in salotto non lo fai entrare!

– “Ma chi era quel Tony, che si è presentato per ultimo???

– La signora Rina Gallo…Ne sa qualcosa?

– Rina fa un salto sulla sedia come avesse ricevuto una scarica di corrente da 220Volt, tutta rossa in faccia, l’ombrello che casca in terra e il cappello sull’occhio destro, dandole la somiglianza (vaga) di Ingrid Bergman in Casablanca…. “Ecco, RADIOROSA e, in differita, RADIOPARADISO, si sono date da fare.eheh!!. adess m’auso e mnavg (adesso m’alzo e me ne vado).

Buuuuuuu, CHE PERMALOSA! Che suscettibile! Ma smettila dai! Questa storia la sanno tutti da cinquant’anni”

-”Si, ma mio marito no – risponde RINA – e neanche i miei figli e voglio che le cose stiano così”.

Caterina e Carla, un po’ più giovani, non sanno nulla e fanno mano a mucchietto e gesticolano con le altre che fanno la ruota con le mani e poi la croce, stile basket per dire (vi raccontiamo tutto dopo).

Intanto continuano coi commenti sul ballo, Carla dice:”Be’, dopo la prima lezione, non si può dire molto, però mi sembrano seri e competenti!” Marilena interviene: ”Non ci fossero tante smorfiose imbranate!!!”

Tutte insieme:”Marilena che ci fai tu qui da Jack??? Dovresti stare con le madame del tuo rione, in quanto ad imbranate, le peggio eravate voi, tra piume d’oca, boa di struzzo e perle che vi arrivavano ai piedi. Avevate la moglie del sindaco (che poi è amica nostra), che aveva il singhiozzo, e sai che barba quel’hip-hip-hip…. Non si riusciva andare a tempo durante il valzer…E al farmacista scricchiolavano le scarpe nuove, avevate il dentista che tirava su dal naso, si puliva sulla manica e aggiustava la dentiera col fazzoletto (non era proprio una buona pubblicità per la sua attività).

Marilena: “NOI eravamo molto più eleganti, voi a confronto sembravate arrivate dalla campagna!”

Rina:” Va bene, non lo volevo dire, per non scadere nel volgare. Il vostro assessore alla cultura (ma di sicuro non all’educazione …. ) Canestrelli, Castanelli, come diavolo, si chiama lui, faceva una scorreggina ad ogni giro di valzer, e qualcosa di più ventoso, quando c’era lo STOP su due piedi.

Alla fine aveva fatto il vuoto intorno a se…Perfino la moglie cercava di svicolare. Alla fine gli insegnanti, venti minuti prima del necessario, hanno detto:”APRIAMO tutte le porte per far aria, che c’è odore di chiuso e di sudore, ed io volevo aggiungere -”…e di “scorregge acculturate”.

Comunque ci siamo divertiti, anche il piccolo rinfresco è stato gradito.

Marilena:”Se la Rosa non si fosse abbuffata prima di tutti…Io non sono riuscita ad assaggiare neanche un salatino…. Meno male che c’era l’acqua”

Tutte insieme, stufe dell’intrusione di Marilena, le hanno rivolto in coro: “Te ne vai o no, te ne vai si o no!!! Caterina (napoletana) guarda l’ora e le amiche, e intona:”IAMMUNCENN, iammuncenn che la musica è fernuta! (andiamo, andiamo, che la musica è finita)! Nel senso,è finito il divertimento, che ognuno ritorni ai propri doveri. Basin, Basin, Basin! (bacini,bacini,bacini)

As veduma duminica an chesa (ci vediamo domenica in chiesa).

 

Si, certo, ci risentiamo presto anche noi, su questi fogli….

 

Category: Costume e società, Cultura

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