DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 14 Dicembre 2016 | 0 Comments

ITALIA______
ROMA – “Il Governo che si presenta a chiedere la fiducia è un Governo della responsabilità, garante della stabilità delle nostre istituzioni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, pronunciando il suo discorso programmatico alla Camera. Questo governo “intende concentrare tutte le sue energie sulle sfide dell’Italia e che attendono gli italiani – prosegue – Il suo profilo politico è iscritto nel quadro della maggioranza che ha sostenuto il governo precedente, maggioranza che non ha perso. Un limite? Io rivendico questo limite  e rivendico il risultato di quello fatto”. Gentiloni poi ricorda  che il governo che si presenta oggi alle Camere, nasce dopo una crisi che è stata gestita “sotto la guida di Sergio Mattarella, che voglio ringraziare”.  E su questo punto aggiunge che la crisi è scaturita dalle dimissioni di Matteo Renzi, “questa scelta non era obbligata ma era stata ampiamente annunciata da Renzi, ed averla compiuta è stata un atto di coerenza cui non solo noi della maggioranza ma tutti gli italiani che hanno a cuore la dignità della politica dovrebbero salutare con rispetto”. Gentiloni prende atto come – dopo le consultazioni – ci sia una mancanza delle larghe intese e “abbiamo deciso di procedere nel quadro della maggioranza anche se ci auguriamo che possano maturare apporti e convergenze su singoli provvedimenti”.  Sulla durata dell’esecutivo il Presidente del consiglio incaricato sottolinea: “Lascio alla dialettica tra le forze politiche il dibattito sulla durata, per quanto ci riguarda vale la Costituzione: il Governo dura fin quando ha la fiducia del Parlamento”.

ITALIA______
CATANIA – Diciotto anni di reclusione per il ‘capitano’ e cinque anni per il suo ‘mozzo’. E’ la sentenza del Gup di Catania, Daniela Monaco Crea, nei confronti dei due presunti scafisti del ‘grande naufragio’ avvenuto il 18 aprile 2015 al largo della Libia in cui morirono oltre 700 migranti. Soltanto ventotto le persone sopravvissute. Tra loro anche due minorenni che si sono costituti parte civile. Imputati erano il ‘capitano’ del natante, il tunisino Mohamed Alì Malek, 27 anni, e il suo ‘mozzo’ siriano Mahmud Bikhit, di 25. Circa 9,3 milioni di euro di sanzioni ciascuno, equivalenti a circa 15mila euro ciascuno per le vittime che sono quantificate in settecentoventotto. E’ una delle condanne accessorie, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dall’esercizio della patria potestà, della sentenza del Gup di Catania, Daniela Monaco Crea, nei confronti dei due scafisti. Il ‘capitano’ del natante, il tunisino Mohamed Ali’ Malek, 27 anni, condannato a 18 anni, e il suo ‘mozzo’ siriano Mahmud Bikhit, di 25, condannato a cinque anni, dovranno risarcire anche le due parti civili che si erano costituite nel processo: due giovani del Bangladesh, all’epoca dei fatti minorenni, che sono tra i ventotto superstiti del ‘grande naufragio’, assistiti dall’avvocato Forestieri che non ha piu’ loro notizie da quando sono diventati maggiorenni.

MONDO______
PARIGI – Un poker tutto d’oro per Cristiano Ronaldo che corona un 2016 straordinario con la vittoria del quarto Pallone d’Oro della sua carriera. L’attaccante del Real Madrid e del Portogallo ha battuto l’eterno rivale Lionel Messi del Barcellona che di trofei ne ha già collezionati cinque. Sul podio anche l’attaccante francese dell’Atletico Madrid, quindi Luis Suarez e Neymar. Buffon è il migliore degli italiani con il nono posto finale.  Con la vittoria della terza Champions League della carriera, seconda con la maglia del Real Madrid, e dello storico Europeo vinto con la Nazionale portoghese, Ronaldo era il logico favorito nel sondaggio di France Football fra i centosessantatré giornalisti da tutto il mondo. Da quest’anno il Pallone d’Oro è tornato ad essere un premio non abbinato al Fifa World Player, con solo i giornalisti chiamati a votare e non più anche i capitani e i commissari tecnici delle nazionali.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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