IL LECCE RISCHIA AD ANDRIA, MA ALLA FINE TERMINA CON UN PAREGGIO A RETI INVIOLATE

| 17 Dicembre 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci____

Allo Stadio degli Ulivi di Andria, il Lecce incontra una Fidelis Andria agguerrita e tutt’altro che difensivista, spesso vicina al goal, ma arginata poi dai giallorossi fino alla fine.

Il risultato finale di zero a zero sta stretto agli uomini di Favarin.

FORMAZIONI

FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Tartaglia, Aya, Rada, Volpicelli, Piccinni, Berardino, Curcio, Cruz, Tito, Onescu. Allenatore Favarin.

LECCE: Gomis, Giosa, Contessa Mancosu, Cosenza, Lepore, Ciancio, Fiordilino, Pacilli, Tnosev, Caturano. Allenatore Padalino.

Arbitro Perotti di Legnano, accompagnato dagli assistenti di gara Maccadino e Biasini.

LA CRONACA

Le due squadre cercano di costruire gioco e di aprire dei varchi nelle difese avversarie, ma entrambe sono brave a non concedere niente se non nell’ episodio al 6′, quando Cruz si libera dal pressing di Cosenza e mette a sedere Gomis con una serie di dribbling che poi si concludono con un tiro molto pericoloso, ma troppo “strozzato” verso l’esterno e poi terminato sul fondo.

Nonostante un paio di incertezze quasi goffe da parte del portiere dell’Andria, il Lecce non riesce proprio ad avvicinarsi in maniera pericolosa sotto porta, rischiando al 28′ di concedere ancora a Cruz un tentativo di rovesciata che però non si realizza visto il tempo sbagliato scelto dal giocatore nell’impatto con il pallone.

Alle difficoltà in avanti per i giallorossi risponde la grinta di Curcio che al 35′ mette paura al Lecce con un tiro potente da distanza ravvicinata che colpisce la rete esterna della porta di Gomis.

Solo al 40′ Lepore suona la sveglia per i suoi: dopo un’azione convulsa nel cuore dell’area dell’Andria, il pallone arriva sui piedi del capitano giallorosso che alza uno strano campanile quasi beffardo per Poluzzi, salvato dal suo difensore Tartaglia, attento e provvidenziale nel colpo di testa per impedire al pallone di insaccarsi in rete.

Al 52′ ancora i padroni di casa si fanno coraggio e ci provano con un’incursione di Rada che dalle retrovie si porta in avanti e fa partire un tiro poi terminato sul fondo.

I ragazzi di Padalino sembrano subire la pressione dell’Andria che sfiora ancora il goal al 61′: Volpicelli calcia una punizione pennellata alla quale Gomis si oppone in volo smanacciando via la sfera.

La spinta dei padroni di casa non si placa e il solito Cruz si avvicina ancora al goal con un clamoroso colpo di testa che scheggia il palo per poi tornare in campo; fondamentale l’intervento di Giosa che spazza via il più lontano possibile.

Il Lecce non riesce proprio a reagire e sul finale di partita rischia nuovamente di capitolare, questa volta per mano di Volpicelli che dal limite lascia partire un rasoterra fuori di un soffio.

IL GIUDIZIO

Un match affrontato nei pronostici come uno di quelli da dover sbloccare e da giocare totalmente in proiezione offensiva ha preso una piega sempre piu complicata per i giallorossi, in difficoltà nel costruire azioni da goal e decisamente sotto pressione di fronte alla spinta dell’Andria che da probabile vittima sacrificale si e tramutata in un potenziale carnefice.

Il pareggio, per assurdo, sta più stretto alla Fidelis che al Lecce che porta a casa un punto in fin dei conti prezioso vista la piega che la partita aveva assunto.

 

Category: Sport

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