‘INDIVIDUARE LE SOSTANZE INQUINANTI PRESENTI NEL TERRITORIO’, I CONSIGLIERI DEL M5S INCALZANO LE AMMINISTRAZIONI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI LECCE

| 18 Gennaio 2017 | 0 Comments

(Rdl)______Con una mozione protocollata durante la scorsa settimana in contemporanea presso più Comuni della provincia di Lecce, i consiglieri comunali eletti nelle liste del Movimento Cinque Stelle hanno invitato le rispettive Giunte a realizzare quanto prima una mappa dei siti in cui potrebbero essere interrate sostanze pericolose, e ad aderire al progetto Geneo, prevedendo nel Bilancio un capitolo di spesa per l’individuazione di sostanze inquinanti nel territorio comunale.

“Sul sito Internet di ogni Comune – fa notare Massimo Scarpa, consigliere comunale di opposizione per il Movimento Cinque Stelle a Trepuzzi – in base alla normativa vigente (Pubblicazione e accesso alle informazioni ambientali, D. Lgs. 14 Marzo 2013 n. 33 – Art. 40, c. 2), devono comparire informazioni trasparenti e aggiornate riguardanti stato dell’ambiente, fattori inquinanti e aree potenzialmente pericolose, stato della Salute e della sicurezza umana: ma ad oggi, la sezione non risulta contenere alcuna informazione!”

A Maglie, su sollecitazione del consigliere comunale Antonio Izzo, sono state aggiunte alcune informazioni.

Ma sulla maggior parte dei siti dei Comuni interessati le informazioni risultano carenti. A Cavallino Giampaolo Falco, consigliere M5S, sollecita l’installazione, in posizioni strategiche, di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria.

La LILT, Lega italiana per la lotta ai tumori, ha individuato trentadue comuni della Provincia di Lecce in cui avviare le indagini sulle sostanze inquinanti (metalli pesanti, IPA -idrocarburi policiclici aromatici-, pesticidi, diossine e test di genotossicità), inviando a tutti gli altri comuni della Provincia una lettera con la quale offre la possibilità di aderire al progetto Geneo a fronte di un sostegno delle spese pari a 1.500 Euro;

Alcuni comuni della provincia di Lecce, esattamente San Cesario, Galatone, Melendugno, Soleto, Tricase, Lecce, Casarano hanno già accolto l’invito della LILT. Mentre la richiesta di adesione al progetto Geneo è stata presentata dai consiglieri pentastellati nei comuni di competenza non individuati dalla LILT: a Taurisano da Vittorio Ciurlia, a Taviano da Salvatore Trisolino, ad Alessano da Jessica Torsello, a Lizzanello da Antonio Parlangeli e Lia De Vergori, a Cavallino da Giampaolo Falco e a Trepuzzi da Massimo Scarpa.

I consiglieri comunali Antonio Izzo di Maglie e Francesco Ciardo di Gagliano del Capo, essendo i loro comuni già inclusi nel progetto Geneo, hanno richiesto l’impegno delle rispettive giunte a realizzare la mappatura dei siti pericolosi e la previsione in bilancio del capitolo di spesa per l’individuazione delle sostanze inquinanti.

 

Category: Cronaca

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