LA PARTITA / PACILLI E MARCONI DECIDONO L’INCONTRO CON LA VIBONESE. I GIALLOROSSI NON MOLLANO IL PRIMO POSTO SOLITARIO IN VETTA ALLA CLASSIFICA

| 25 Febbraio 2017 | 0 Comments

di Laura Ricci_____

Allo Stadio Via del Mare, il Lecce ospita la Vibonese alle 14.30  in occasione dell’ottava giornata di ritorno.

Le due squadre si affrontano per raggiungere due obiettivi opposti: i salentini vogliono mantenere il primato in classifica, mentre la Vibonese di mister Campilongo cerca punti preziosi per la salvezza.

A spuntarla al termine di un incontro tutt’altro che a senso unico è il Lecce che ha dovuto sudare e combattere fino all’ultimo per portare a casa il due a uno finale.

Pacilli dal dischetto e Marconi decidono l’incontro in favore dei salentini, a dispetto della rete del provvisorio uno a uno messa a segno da Viola nel primo tempo-

FORMAZIONI

LECCE: Perucchini, Agostinone, Mancosu, Cosenza, Arrigoni, Costa Ferreira, Marconi, Pacilli, Drudi, Ciancio, Doumbia. Allenatore Padalino,

VIBONESE: Mengoni, Franchino, Minarini, Giuffrida, Sowe, Viola, Silvestri, Bubas, Manzo, Cogliati, Favasuli. Allenatore Campilongo.

Arbitro Manuel Volpi di Arezzo, accompagnato dagli assistenti di gara Cecchi e Mariottini.

LA CRONACA

Primo Tempo

Partita vivace e giocata su buoni ritmi; il Lecce parte con l’intento di studiare l’avversario per trovare il modo più efficace per colpire la difesa ospite.

Al 12′ il primo pericolo lo crea Costa Ferreira, protagonista di uno schema tattico ben attivato su calcio di punizione che gli permette di andare alla conclusione forte dalla distanza che si spegne di poco sopra la traversa.

I salentini spingono sull’acceleratore e Doumbia al 20′ sguscia via dalla difesa della Vibonese e si ritrova in volata a tu per tu con il portiere Mengoni, costretto nell’uscita azzardata sull’attacante del Lecce che viene atterrato in area di rigore. Il direttore di gara sancisce così il penalty in favore dei giallorossi ed è Mario Pacilli a concretizzare il vantaggio dal dischetto.

I ragazzi di Padalino sfiorano il raddoppio ancora grazie a Doumbia che con un ottimo stop di petto si sistema il pallone per una girata che termina di un niente sull’esterno della rete.

Nel momento migliore del Lecce, Viola tuona sul campo con un bolide dalla distanza che spiazza tutti, Perucchini compreso, insaccandosi nella porta giallorossa e regalando il pareggio alla squadra ospite alprimo tentativo.

Secondo Tempo

Il match si fa molto più equilibrato rispetto alla prima frazione di gioco, con la Vibonese che riesce a tenere il pallone con più tranquillità e cerca di farlo il più possibile per evitare le incursioni del Lecce che deve assolutamente cercare il sorpasso.

Al 52′ Cosenza prova a mettere in difficoltà Mengoni con un colpo di testa poi controllato dal portiere.

La formazione ospite, però, è più viva che mai e spetta a Perucchini salvare i suoi da un possibile tracollo al momento del tiro in porta su calcio di punizione da parte degli avversari.

Al 70′ i salentini rialzano la testa e spingono con più continuità; Lepore, entrato in campo da pochi minuti, scheggia l’incrocio dei pali con un esterno destro che mette i brividi alla Vibonese.

Sei minuti più tardi, Silvestri attera un giocatore leccese procurandosi il secondo cartellino giallo della partita e, di conseguenza, lasciando i suoi in dieci nel momento più delicato dell’incontro.

Al minuto 81, infatti, Ciancio da destra mette in mezzo un pallone perfetto per l’appoggio “facile facile” di Marconi, bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto e a segnare il preziosissimo goal del due a uno.

Il Lecce cavalca l’onda dell’entusiasmo e lo stesso Marconi va molto vicino alla doppietta personale con un colpo da terra che viene deviato provvidenzialmente dal portiere avversario e quindi deviato sul palo esterno della porta.

Il match non smette di regalare emozioni nel bene e nel male: al minuto 86, Drudi stende Sowe lanciato in rete evitando un probabile grosso pericolo, ma procurandosi un’espulsione diretta inevitabile.

IL GIUDIZIO

Tante emozioni e colpi di scena, tutto in un match che sulla carta veniva dato come scontato nel risultato visto l’evidente distacco in classifica.

La prima e la penultima della classe si sono affrontate invece in maniera equilibrata tanto che l’esito finale è stato in bilico fino all’ultimo: l’importanza del bottino che questa partita avrebbe regalato si è sentita molto.

Ottenere i tre punti per il Lecce è stato tutt’altro che semplice, tanto da rischiare di rimanere impantanati sull’uno a uno e di perdere l’occasione di distaccare ulteriormente in classifica le dirette concorrenti.

L’espulsione di Silvestri ha dato ai giallorossi quella spinta in termini di coraggio che stava venendo a mancare in quel momento per cercare il guizzo decisivo.

La vittoria di oggi conferma il primato in classifica e incrementa il morale di una squadra che anche senza le sue colonne portanti, Caturano e Torromino, ha trovato nel gruppo l’arma vincente per poter andare avanti.

DA RICORDARE

Due reti in due presenze e tanta sostanza in avanti sono il bottino del neo acquisto Marconi, arrivato nella piazza leccese nel mercato di riparazione di gennaio e provvidenziale con la sua presenza in campo, viste le prestazioni convincenti e decisive fino ad ora.

DA DIMENTICARE

Una chiara occasione da goal come quella che si era costruito Sowe nel finale di partita è senza dubbio una bella “gatta da pelare” per i difensori. Decidere se permettere all’attaccante avversario di portarsi a tu per con il portiere o di fermarlo prima rischiando un intervento irregolare è sempre difficile.

Drudi, oggi, ha voluto mettere la gamba su Sowe e ha lasciato i suoi in dieci all’86’; un bel rischio in un match complicato come quello di oggi.

Category: Sport

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