BREVI DI NERA

| 11 Settembre 2017 | 0 Comments

(g.m.)______

Lecce. Questa mattina la Guardia di Finanza ha confiscato due appartamenti, un ufficio, un’ autorimessa e un opificio industriale, con terreno di pertinenza, per un valore di circa 500.000 euro, all’ imprenditore Martino Congedi, 54 anni, di Supersano, che ha truffato lo Stato per ottenere finanziamenti pubblici di origine nazionale e comunitaria.

Il provvedimento dà seguito ai tre gradi di giudizio, conclusisi con una condanna a quattro anni di reclusione, oltre alle pene accessorie, con la conseguente confisca dei beni immobili, definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato, in esecuzione della sentenza della Corte d’Appello di Lecce.

 

Surbo. Ieri sera una pattuglia dei Carabinieri di Lecce veniva allertata dalla Centrale Operativa circa una segnalazione di un bambino di poco più di un anno che, a seguito della maldestra ingestione di un pezzo di pizza, aveva smesso di respirare e stava soffocando. Giunti rapidamente nei pressi dell’abitazione a Surbo dove si stava consumando la tragedia, incrociata in strada la madre disperata che teneva stretto tra le braccia il piccolo, i due militari non esitavano a compiere delle prime manovre di rianimazione. Considerata, però, la gravità della situazione e l’impossibilità di attendere oltre un intervento sanitario sul posto, la pattuglia decideva di prendere con sé la madre ed il bambino, al fine di recarsi nel più breve tempo possibile all’ospedale “Vito Fazzi”. All’arrivo presso il nosocomio, c’era già l’equipe di medici pronta ad accogliere l’infante; il personale sanitario, infatti, era stato provvidenzialmente avvertito dagli stessi militari, i quali riferivano loro ogni dettaglio utile ad un intervento medico consono e specifico per la situazione. Poco dopo aver ricevuto dai medici le cure di emergenza, il bambino è stato dichiarato fuori pericolo.

 

Lecce. Si è costituito ieri ai Carabinieri Cristian Carluccio, 30 anni, ricercato con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, con l’aggravante mafiosa. Era in Germania per lavoro. Si trova ora agli arresti domiciliari.

 

Brindisi. All’ alba di questa mattina, Vitantonio D’ Errico, 49 anni, di Latiano, residente a Torre Santa Susanna, è stato arrestato, con l’ accusa di aver fatto parte dei sicari che tredici anni fa uccisero Francesco Di Coste, a Latiano, fra la gente che visitava i Sepolcri del Giovedì santo. Lo accusano alcuni collaboratori di giustizia. Il delitto, secondo gli inquirenti, maturò per dissidi interni alla Sacra Corona Unita.

Category: Cronaca

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