LECCE BENE COMUNE INCONTRA CARLO SALVEMINI E GLI CHIEDE “una serie di azioni concrete che diano forma al referendum del 2011 per l’acqua pubblica” E “atti di opposizione alla realizzazione del gasdotto TAP”

| 15 Settembre 2017 | 0 Comments

(Rdl)______Ieri pomeriggio una delegazione di Lecce Bene Comune (nella foto, la presidente Simona Cleopazzo) ha incontrato il sindaco Carlo Salvemini, un colloquio richiesto, e ottenuto, per consegnare un documento, inviato anche ai componenti della Giunta, ai consiglieri comunali di maggioranza e per conoscenza ai consiglieri di minoranza.

Si tratta dell’ elenco di quelle che Lecce Bene Comune ritiene siano le priorità per la costruzione di una alternativa reale nella città di Lecce.

Come spiegano in una nota per la stampa, “la nostra associazione ha concorso alle ultime elezioni con una proposta alternativa alle due coalizioni, poi unitesi nella vittoria al secondo turno e oggi al governo della città.

Passate le elezioni, abbiamo considerato un dovere civico consegnare alla nuova maggioranza di governo cittadino il nostro programma elettorale. Senza dubbio le ultime elezioni hanno sancito un’alternanza di governo, ma il blocco sociale e di potere delle destre, che ha governato negli ultimi venti anni, resta ancora largamente maggioritario nel consenso dell’elettorato. Riteniamo, quindi, ci sia ancora molto da fare per la costruzione di una alternativa reale, di sinistra”.

Lecce bene Comune ha chiesto al Sindaco “atti, simbolici e sostanziali“, per “un’ alternativa reale di cui la nostra città necessita”.

Essi sono: una serie di azioni concrete che diano forma alla vittoria referendaria del 2011 per l’acqua pubblica; il contrasto della preoccupante riproposizione di atti o comportamenti fascisti in corso nella nostra società; atti amministrativi di opposizione alla realizzazione del gasdotto TAP; la realizzazione di un ricovero comunale per i senza tetto; la promozione di risposte di comunità alla drammatica situazione occupazionale; l’attivazione degli strumenti di partecipazione previsti dallo Statuto comunale; la cura delle periferie e l’adozione della dimensione comprensoriale come campo di intervento urbanistico.

E dall’impegno su questi temi che Lecce Bene Comune misurerà la qualità dell’azione di governo della nuova compagine di maggioranza del Comune di Lecce.

 

 

Category: Cronaca, Politica

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