IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA IERI NUOVAMENTE BLOCCATO PER LE NOMINE AL CORECOM, SU CUI LA MAGGIORANZA E’ DIVISA DA MOLTI MESI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Bari il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ci manda il seguente comunicato______
“Quello di questo pomeriggio è l’ennesimo Consiglio regionale che inizia e si chiude senza aver approvato nemmeno un solo provvedimento. Zero assoluto. Se fosse un film comico forse ci scapperebbe una risata e invece si tratta della amara realtà che, purtroppo, non fa per niente ridere.”
Questo il duro commento degli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia a margine della seduta di Consiglio odierna che si è arenata, nuovamente, sulle nomine Corecom.
“Su queste nomine la politica regionale ha toccato il fondo. – proseguono i Cinquestelle – E parliamo di tutti i partiti, da destra a sinistra. Prima ci si è adoperati neanche troppo velatamente per forzare le norme e garantire la rielezione di Felice Blasi dopodiché, quest’oggi, si è deciso di mandare in scena la votazione-farsa: tutti i consiglieri si alzano e votano ma l’esito non soddisfa i partiti e dunque si sospende tutto con tanto di intervento del presidente Emiliano che ha richiamato la maggioranza al rispetto delle logiche di spartizione delle poltrone e degli accordi sottobanco presi con gli altri partiti perché “altrimenti si perde la dignità”.
Sperare che a qualcuno venisse in mente di votare secondo meritocrazia magari dopo aver esaminato i curricula dei candidati, come abbiamo fatto noi del Movimento 5 Stelle che abbiamo lasciato libertà di scelta a tutti i portavoce, sarebbe stato probabilmente chiedere troppo. E figurarsi se, al termine di questo ennesimo Consiglio inutile, avanzava tempo per occuparsi anche dei veri problemi della Puglia e dei pugliesi che pagano lautamente tutti i componenti del Governo e del Consiglio perché possano adoperarsi per risolvere le loro serie problematiche.
Quegli impegni – concludono – rimangono solo belle frasi da stampare sui manifesti in campagna elettorale e ci auguriamo che i pugliesi se ne ricordino alle prossime votazioni.”
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