ECCO S’AVANZA UNO STRANO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

| 24 Maggio 2018 | 0 Comments

(g.p.)______

Il problema di Giuseppe Conte non è il curriculum, quello che c’è, i master universitari inventati.

Il problema di Giuseppe Conte è il curriculum, quello che non c’è.

Egli è un tecnico, un burocrate, non eletto da nessuno, chiamato a guidare, anzi, più precisamente, a dirigere, ma sulla base di un programma a lui alieno, un esecutivo politico, cui gli eletori, votando Movimento 5 Stelle e Lega, avevano affidato le proprie ansie di miglioramento economico e le proprie voglie di riscatto sociale.

Saranno soddisfatte, in qualche modo, sia pur parzialmente?

Vedremo, valuteremo i fatti. Come pure, preparandoci al peggio, aspettiamo la lista dei ministri.

Ma intanto c’è da valutare questa figura anomala, questo strano presidente del consiglio incaricato, della guida di una Nazione, non di un senato accademico, o di un consesso burocratico.

Spulciando il suo profilo Twitter, appaiono chiare le sue simpatie ideologiche per l’ Unione Europea, come le sue avversioni per la Sovranità nazionale.

Non è certo un bel biglietto da visita per Matteo Salvini, per quel po’ che pure a lui è rimasto nei fatti di una concreta volontà di cambiamento, che passa inevitabilmente dal recupero della sovranità nazionale, della capacità di battere moneta e della fuori uscita dalle logiche disumanizzanti del così detto ‘mercato’ della globalizzazione.

Si è piegato alle logiche di Luigi Di Maio, o chi per lui.

Ma da dove l’ hanno trovato, questo Giuseppe Conte sconosciuto? Non si era mai visto un presidente del consiglio che necessitava della lettura del suo curriculum per farsi conoscere dagli Italiani.

Non si era mai visto un tecnico alla guida di un governo politico.

Ma da quale casting di Rocco Casalino, da quale lobby di Vincenzo Spadafora, è spuntato?

Come è possibile, poi, accreditare politicamente, alla luce di quel che ancora rimane del Movimento 5 Stelle originario, poco e punto, uno che mentre gli attivisti della prima ora facevano le battaglie per i beni comuni, faceva le sue battaglie personali per accreditarsi negli incarichi di regime? e mentre gli attivisti della prima e della seconda ora facevano le battaglie contro la casta, frequentava, da renziano col cuore a sinistra,  quella peggiore, per i propri affari personali, gli studi fiorentini di Denis Verdini e di Maria Elena Boschi?______

LA RICERCA nei nostri articoli di tre giorni fa

VA’ DOVE TI PORTA IL CUORE (A SINISTRA)

UNA RICERCA SOCIAL / ECCO CHI E’ GIUSEPPE CONTE, COLUI CHE SI VOCIFERA POSSA ESSERE IL NUOVO PREMIER

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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