DOPO SOLO QUATTRO GIORNI DALLA MORTE DEL POVERO MIMMO MASSARO, ALL’INTERNO DEL MOSTRO VIENE GIU’ UN’ALTRA GRU, NON CI SONO STATE VITTIME SOLO PER PURO CASO FORTUNATO. I SINDACATI DI BASE TORNANO A CHIEDERE IL BLOCCO IMMEDIATO DELLO STABILIMENTO

| 15 Luglio 2019 | 0 Comments

(Rdl)______Taranto, 15 luglio 2019. 12.30. “Questa mattina è toccato al reparto LAF,  l’area a freddo dello stabilimento, essere teatro dell’ennesimo episodio che ha messo a rischio la vita di atri operai. Il carroponte numero 5 ha perso pinza e bozzello che sono precipitati al suolo. Solo per una casualità non sono stati coinvolti lavoratori perché pochi minuti prima la stessa gru caricava i rotoli su un camion e successivamente si apprestava a liberare la linea. Aree, queste, interessate dalle attività dei lavoratori, quindi tragedia sfiorata”.

La rivela un comunicato appena mandato ai mass media dal sindacato di base Usb di Taranto, che torna a chiedere la chiusura del Mostro: “In queste condizioni gli impianti dello stabilimento ArcelorMittal vanno fermati. Non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie: sono in uno stato vetusto, fatiscente e non vengono sottoposti ad operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria”.______

LA RICERCA nel nostro articolo dell’ 11 luglio scorso

AL LAVORO SU UNA GRU A QUARANTA METRI DI ALTEZZA CON VENTO FORTE E ALLERTA METEO, OPERAIO ILVA MUORE SCARAVENTATO NEL MARE ROSSO DI POLVERI MICIDIALI. I SINDACATI PROCLAMANO LO SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA: “la fabbrica è da chiudere, è chiusa da oggi”

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.