IL PUNTO / TANTO DI CAPPELLINO PER SINISA
(.)______Il campionato comincia allo stesso modo del precedente, con una vittoria della Juve, puntuale, per quanto senza bel gioco e abbastanza sofferta, nonostante il cambio di allenatore, che avrebbe dovuto portare una nuovo modo di manifestare la mentalità di sempre. A proposito, rimane l’assenza di Sarri, che perdura da due settimane e che, è stato annunciato, si protrarrà ancora, per una, evidentemente brutta, polmonite.
A Parma, la Juve passa 0 a 1, decide il gol da carambola flipper di Chiellini al minuto 21.
Ancora più che la formazione scesa in campo, faceva impressione la panchina bianconera, tutti calciatori che sarebbero titolari inamovibili nei più grandi club e nelle migliori nazionali e dagli ingaggi stratosferici, tanto paga, anche questo come sempre, la famiglia Agnelli.
Il campionato, poco dopo, continua allo stesso modo, degli eterni errori arbitrali, nonostante l’ausilio del VAR e delle migliori tecnologie spaziali, con la complicità di altre regole demenziali, per cui oramai i difensori dovrebbero essere amputati delle braccia. A Firenze, il Napoli passa 3 a 4 con un rigore regalato in un momento decisivo. Apre Pulgar, su rigore che c’era, poi segnano Mertens e, appunto su rigore inventato, Insigne, nel primo tempo, nella ripresa pareggia Milenkovic, nuovo vantaggio degli ospiti con Callejon, nuovo pareggio di Boateng, infine ancora Insigne e il risultato non cambia più.
Da notare la civiltà dei tifosi fiorentini, che non fanno nessun coro razzista, ma che bravi. Però bersaglino di insulti per tutta la partita il malcapitato Carlo Ancelotti.
Veniamo alla domenica. Anche il Milan è quello dell’anno scorso, brutto, e senza più i sussulti che almeno seguivano ogni tanto qualche ringhio di Gattuso. Con mister Giampaolo, a Udine la squadra non fa nemmeno un tiro in porta in tutta quanta la partita e perde meritatamente 1 a 0, decide il gol di Becao al 72′.
Nella serata, foto copertina per Siniša Mihajlović, che, nonostante le cure pesanti per la terribile leucemia che lo ha colpito, è là, a Verona, cappellino – coraggio in testa, al posto suo di direttore d’orchestra, nella panchina bolognese. In dieci al quarto d’ora, per espulsione e rigore, trasformato da Sansone, comunque l’ Hellas pareggia dopo venti minuti con Veloso, e il 1 a 1 tiene fino al termine.
Altro pareggio a Roma, dove il Genoa riagguanta tre volte il risultato, con Pinamonti, Criscito e Romero, che rispondono puntualmente a Under, Dzeko e Kolarov, sì, bella prova degli ospiti, ma difesa della Roma imbarazzante.
Nell’altra partita della sfida incrociata che da calendario opponeva le due città, a Genova, contro una Sampdoria ancora tutta da risistemare, passa, anzi, passeggia, giocando a memoria, la Lazio, con un 0 a 3 firmato da Correa e dalla doppietta di Immobile.
Passa a Cagliari 0 a 1 il Brescia, ed è incredibile come niente sia cambiato neppure per le Rondinelle, rispetto all’anno scorso, quando però erano in serie B: vincono su rigore, che te lo dico a fare? trasformato da Donnarumma.
Grande rimonta dell’ Atalanta a Ferrara, con la Spal in doppio vantaggio con le reti di Di Francesco e di Petagna, che però incassa il gol di Gosens, seguito dalla doppietta di Muriel.
A Torino, il Toro batte il Sassuolo 2 a 1, segnano Zaza e Belotti, e per gli ospiti la riapre Caputo a venti minuti dalla fine, ma il risultato non cambia più.
Infine, nel posticipo del lunedì notte, l’ Inter vince 4 a 0, Brozovic, Sensi, Lukaku, e Candreva asfaltano il Lecce.
Ed ecco il programma completo della seconda giornata, in calendario il prossimo fine settimana
venerdì 30 agosto ore 20.45 Bologna-Spal
sabato 31 ore 18.00 Milan-Brescia; ore 20.45 Juventus-Napoli
domenica 1 settembre ore 18.00 Lazio-Roma; ore 20.45 Atalanta-Torino, Cagliari-Inter, Genoa-Fiorentina, Lecce-Verona, Sassuolo-Sampdoria, Udinese-Parma.______
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