CASE POPOLARI, Il GIUDICE CIVILE CONDANNA ARCA SUD: NON SI PUO’ MANDARE VIA DI CASA IL FIGLIO CONVIVENTE SE IL GENITORE E’ DECEDUTO
(Rdl)______Con sentenza n. 3923/2019 il Tribunale di Lecce nella persona del giudice Katia Pinto, ha provveduto ad annullare il decreto di rilascio di un immobile sito nel territorio di Cavallino ed emesso da ARCA SUD SALENTO – ex IACP condannando Arca Sud al pagamento delle spese nei confronti dello Stato.La suddetta sentenza, con precisione e chiarezza espone il detto principio come emerge dall’esame letterale della motivazione laddove si afferma il principio secondo il quale:
“… essendo pacifico che, al momento del decesso dell’assegnataria, l’attore convivesse con quest’ultima, insieme al suo nucleo familiare, è evidente il diritto dello stesso di permanere nell’alloggio, ai sensi della normativa citata”.
Si legge ancora:
(omissis)
P.Q.M.
Il Tribunale di Lecce, definitivamente pronunciando sull’opposizione proposta da…….
1) Accoglie l’opposizione e per l’effetto, accertato il diritto della ricorrente ad occupare l’immobile sito in Cavallino alla via n. , p., int. , annulla il provvedimento opposto;
2) Condanna l’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare – Arca Sud Salento al pagamento in favore dello Stato delle spese di lite sostenute per la difesa della ricorrente nel presente giudizio;
2) Condanna l’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare – Arca Sud Salento al pagamento in favore dello Stato delle spese di lite sostenute per la difesa della ricorrente nel presente giudizio;
Si tratta, senza dubbio, di una sentenza – pubblicata in data odierna – non solo innovativa ma che fa chiarezza sul punto e nella materia, ponendo fine – con logica inconfutabilmente coerente e con la corretta applicazione ed interpretazione della legge – ad una questione che è apparsa , in passato e per troppo tempo, controversa.
La recentissima sentenza è stata pubblicata il 12.12.2019; la ricorrente era difesa dall’ avvocato Francesco Maria De Giorgi (nella foto).
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