di Maria Antonietta Vacca_______Emergenza Coronavitus. Appena terminata la conferenza Stampa dalla sede della protezione civile.

Questi i dati più importanti: casi totali 21157. I tamponi effettuati sono 109.170. I guariti sono 1966, 527 più di ieri.

Positivi 17750, morti 1441. Sono invece 190 i nuovi ricoveri in terapia intensiva. Circa 2700 positivi in più rispetto a ieri, ma più guariti e meno morti.

Altre notizie da riportare nella giornata di oggi sono le seguenti.

Morto a Bergamo un operatore sanitario.

Rinviato il giro d’Italia, il 3 aprile saranno annunciate le nuove date.

Firmato accordo tra governo e parti sociali.

Si è sempre  in attesa del già annunciato, ma ancora non ultimato, nuovo decreto governativo  con le misure economiche a favore di cittadini, lavoratori, famiglie e imprese.

 

Inoltre durante la conferenza stampa Angelo Borrelli si è soffermato per chiarire una polemica apparsa in questi giorni sui media.

Basta polemiche, lavoriamo tutti insieme“, questo l’appello del commissario durante la conferenza stampa:

In merito alla notizia apparsa su media locali e nazionali che vorrebbe 500.000 mascherine, acquistate grazie ad una raccolta fondi della Fondazione comunità bresciana, destinate agli ospedali del capoluogo lombardo ma bloccate da una disposizione di questo Dipartimento, si precisa che la notizia è destituita di ogni fondamento.

La Fondazione ha contattato, nel pomeriggio del 13 marzo, l’azienda Medimberg comunicando di essere interessata ad una fornitura di mezzo milione di mascherine, proponendo l’acquisto ad un prezzo particolarmente vantaggioso per il produttore. Ciononostante, con grande senso di responsabilità, l’azienda ha rigettato l’offerta sostenendo, a ragione, che l’accoglimento di tale proposta commerciale avrebbe sguarnito tutti gli altri nosocomi nazionali a vantaggio di uno solo.

Non c’è, dunque, nessun ordine bloccato da Roma, non ci sono mascherine ferme in attesa di decisioni del Commissario Borrelli. Da oltre un mese il Dipartimento della Protezione Civile, è impegnato per reperire sul mercato il maggior numero possibile di Dispositivi di Protezione Individuale. La centralizzazione degli acquisti serve a rifornire, proporzionalmente in relazione alla diffusione del virus, tutte le strutture ospedaliere del nostro territorio dei dispositivi necessari al funzionamento delle stesse.

Quella che stiamo fronteggiando è un’emergenza sanitaria che interessa tutto il Paese e nessuna regione verrà lasciata sola.

Questa dura battaglia si vince grazie alla collaborazione di tutti: amministratori, enti, istituzioni, società civile e operatori dell’informazione. A tutti viene chiesto di rinunciare ad ogni strumentalizzazione, ad ogni polemica e ad ogni forma di protagonismo“.______

LA RICERCA negli altri due nostri articoli di oggi

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EMERGENZA #Coronavirus, QUARTA VITTIMA SALENTINA