A PRANZO AL “Ristorante sociale” DI CAPRARICA DI LECCE. A leccecronaca.it il IL SINDACO PAOLO GRECO SPIEGA QUESTA INIZIATIVA, NATA CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE, A FAVORE DI CHI SI TROVA IN DIFFICOLTA’ ECONOMICHE

| 23 Ottobre 2020 | 0 Comments

di Chiara Evangelista______

Un progetto nato dalla lotta contro lo spreco alimentare, oggetto della legge Mennea del 2017, e dalla volontà di contrastare le nuove “povertà invisibili”. Queste sono le motivazioni che hanno portato alla costituzione del “Ristorante sociale”, la nuova struttura di inclusione sociale che permetterà di accedere ai pasti ad un prezzo fisso e calmierato.

Il ristorante è situato a Caprarica di Lecce presso l’ex “Sogno di Venere” in zona PIP ed è stato finanziato con i fondi dell’Ambito socio-sanitario di Martano del PON inclusione sociale per la lotta alla povertà.

Abbiamo incontrato l’amministrazione per chiarirci ulteriormente la funzione della neo struttura e raccogliere le testimonianze di chi usufruisce dei servizi.

 

“Il ristorante per lo più è frequentato dai nuovi poveri: persone disoccupate a causa del Covid, lavoratori che sono momentaneamente senza occupazione, cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza, genitori separati che si trovano in oggettive difficoltà economiche e portano qui i propri figli per mangiare la pizza insieme il sabato sera.

È un servizio che, puntando a tutelare la dignità della persona, rende accessibile a tutti attività ed abitudini che per molti sono ormai ‘normali’ ma non per tutti. Si pensi all’organizzazione di una semplice festicciola di compleanno per il proprio bambino. Lo spazio del ristorante permette di venire incontro, dati i prezzi contenuti, a queste normalità della vita quotidiana” –  spiega il sindaco di Caprarica Paolo Greco (a sinistra nella foto, durante l’intervista) che, sebbene orgoglioso della struttura, non nasconde le difficoltà nella promozione di un progetto innovativo e controcorrente.

 

Non si esclude in futuro l’attivazione di un servizio di consegna a domicilio, sfruttando le cucine del ristorante, per raggiungere i clienti che non possono recarsi a Caprarica” – ci ha detto Fabio Tarantino, sindaco di Martano, prevedendo i possibili scenari futuri che potrebbero interessare il ristorante.

 

Nell’intero territorio pugliese solamente a Bari vi è una struttura similare a quella che possiamo vantare in Salento. Sulle ragioni di tale carenza risponde così il vicesindaco di Caprarica Paolo Lettere: “Molto spesso le istituzioni non avvertono come proprio il compito di dover pensare al sostentamento di persone che sono in gravi condizioni di povertà. Questo ruolo spetterebbe, secondo la pubblica amministrazione, ad altri enti o organizzazioni. Credo che ciò sia un limite…”.

 

Il Ristorante Sociale è dotato di una sala interna e di un’ampia sala esterna con giardino e fontane.

Tuttavia è possibile anche ritirare il cibo e consumarlo fuori dal ristorante, come preferisce un uomo anziano, berretto e giacca in panno, con cui condividiamo la presenza in sala e che ci confessa di essere un cliente abituale.

“Sono mezzo sordo, se non grida non la sento!” e dopo aver rotto l’imbarazzo con un sorriso amaro prosegue. “Vengo spesso qui, il locale è molto bello, mi trovo bene con il personale”. E alla domanda “le piace la cucina?” risponde così: “A mie me piace!”.

 

 

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Eventi, Politica, reportage

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