“Il più  grave, ingiustificato, irreparabile vulnus ambientale compiuto a danno della Città” DUE ANNI DOPO

| 22 Dicembre 2021 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Due anni fa davanti allo stadio fecero uno sterminio di alberi che ancora adesso lascia sgomenti. Fra l’altro senza motivi, una ferita ancora aperta, che ha generato solo degrado. Lo ricordano questa sera Mario Fiorella e Giovanni Seclì del Forum Ambiente e Salute di Lecce,i quali hanno scritto a politici ed autorità competenti una lettera, mandata anche a noi per conoscenza e che qui di seguito riproduciamo integralmente______

 

A due anni dall’espianto  della pineta

Solo degrado  e pericolo in pz.le Stadio Lecce

 

Ricorrono ben due anni dalla vigilia del Natale 2019, quando la città ha subito il più  grave, ingiustificato, irreparabile  vulnus ambientale, a danno di un polmone  importante  del verde urbano: la distruzione completa della pineta  antistante lo stadio, cui  poco tempo dopo si unì  l’espianto di altre alberature interne al muro di recinzione. Incomprensibile  albericidio, non realizzato in nessun altro piazzale  degli stadi italiani, pur immersi ancor più in alberature.

Mettere in sicurezza l’area dall’asfalto dissestato, permettere alle videocamere di riprendere i tifosi in uscita, realizzare tornelli d’ingresso:  tali le sollecitazioni  della  Questura e  della Prefettura  (in vista dell’inizio del campionato di serie A che tuttavia  non imponevano l’espianto,  peraltro  è avvenuto a danno perfino di alberi  lontani dal piazzale  e soprattutto  non interferenti con gli impianti di sorveglianza…!.

La messa in sicurezza si è fermata solo all’espianto, senza intervenire  sul manto del piazzale per  eliminare barriere architettoniche  costituite soprattutto da  recinzioni di aiuole, da   monconi di tronchi precedentemente  segati, da asfalto in gran parte divelto  da anni e in minima parte da radici affioranti.

A distanza di due anni il piazzale  versa in uno squallore mai visto, unico in Italia,  che rischia  di perdurare anche  per la prossima stagione calcistica, quando la squadra di calcio potrebbe militare in serie A. L’unica nota positiva del piazzale  è la “verde  rivincita”   di quasi cento arbusti di oleandro, contro    motoseghe incompetenti  che pensavano di averli  distrutti ,  ignorandone la capacità rigenerativa.

Dopo due anni,  esiste un progetto, un cronoprogramma  di interventi; oppure , non avendo intercettato un bando ad hoc che avrebbe permesso un sostegno finanziario, quindi nella situazione attuale  di predissesto   che limita gli impegni  di nuovi fondi comunali , l’area è destinata  a restare per anni in tale miserevole , degradata e degradante situazione?

Grati in una  doverosa “risposta” alla città.

Distinti saluti

Per il Forum

Mario Fiorella

Giovanni Seclì

Category: Cronaca, Politica

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