”Un conflitto kafkiano, un  disonore  per la città”

| 21 Febbraio 2022 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. La professoressa Mina Matteo e il professor Giovanni Seclì firmano per conto dei sindacati Cobas la seguente lettera aperta inviata alle competenti autorità politiche e amministrative, e mandata a noi per conoscenza ______

 

Molti  progetti comunali , candidati a beneficiare  dei fondi PNRR,  sono afferenti l’edilizia scolastica .  Il Comune di Lecce  finora  propone solo alcuni  interventi secondari (soprattutto mense) riservandosi  di  candidarne altri, ad ora in fase di selezione.

Tra  questi  non può mancare  il completamento del grande edificio , ancora dopo vent’anni allo stato di  scheletro  di calcestruzzo , adiacente e gemello  di quello che ospita l’istituto Ciardo Pellegrino  e la palestra  di quest’ultimo,  ubicati nel campus  scolastico di v.  Vecchia Copertino, Lecce.

Una situazione  scandalosa, frutto  del   contenzioso burocratico (tra Provincia e Comune di Lecce) protrattosi per due decenni, ma vissuto  nell’indifferenza generale, senza che entrambi gli Enti addivenissero ad un accordo risolutivo; né vi è stato  un intervento  che lo agevolasse da parte  di altre istituzioni (es. Prefettura e Regione); ignorate  le reiterate sollecitazioni da parte del nostro sindacato. Intanto  non sono stati intercettati bandi e finanziamenti pubblici che avrebbero permesso di completare tali  edifici da anni!

La risposta  dettagliata della Provincia  di Lecce   (22.ott. 2021)   alla nostra ultima sollecitazione del 18 sett 2021 dovrebbe  però far  luce su tale groviglio buorocratico ,  sciogliendone i nodi e permettendo di avviare a soluzione il problema. Di conseguenza sarebbe indispensabile   un intervento tempestivo da parte del Comune , che secondo la nota della Provincia  è  ad oggi il titolare dei due corpi di fabbrica incompiuti,  per  permettere  l’inserimento nei progetti per il PNRR del completamento edilizio scolastico.

La Provincia puntualizza  che il Comune di Lecce  trasferì  ad essa, a suo tempo,  la proprietà solo del nuovo edificio  completato  , che da circa 15 anni  è la nuova sede del Ciardo Pellegrino; ma non fece altrettanto per la palestra, né per  l’attiguo edificio gemello, in grado di ospitare  un istituto scolastico con  almeno 700 studenti. Alla sollecitazione della Provincia  nel 2017,   affinchè almeno  la  proprietà della palestra   –  ancor più assurdamente  e inspiegabilmente incompiuta, pur essendo all’interno dell’edificio completato- fosse  ad essa trasferita, non vi è stato  da  parte del  Comune di Lecce  nessun riscontro…!  Neppure all’ultima  richiesta da  parte della Provincia   in data 14 ott. 2021 (successiva  all’ultimo richiamo dei Cobas)  risulta –per quanto ci è noto-  alcun riscontro del Comune di Lecce.

Nel frattempo per vent’anni  a migliaia di studenti  (soprattutto del Liceo De Giorgi , le cui succursali  da 40 anni sono ospitate , spesso in edifici   anche fatiscenti o a rischio – morte di uno studente)  non è stato offerta un’ospitalità adeguata;  a quelli del Ciardo-Pellegrino  per 15 anni è  stato negato il diritto all’attività fisica.

Chiediamo e sollecitiamo pertanto il Comune di Lecce, che da quanto affermato  autorevolmente dalla Provincia  di Lecce risulterebbe il titolare  degli immobili ,   ad assumere tempestivamente  le proprie responsabilità  e ad inserire i due edifici  incompiuti  nei progetti  candidati a  beneficiare dei fondi del PNRR.  In subordine a  chiarire la situazione di titolarità (nel caso non  concordi con  quanto affermato dalla Provincia) ; comunque  di farsi  parte attiva  per risolvere in positivo tale situazione:   un conflitto kafkiano, un  disonore  per la città, un vulnus per i diritti di migliaia di studenti, una pessima gestione  di  beni del  patrimonio pubblico   sempre più in degrado, con  derivante spreco finanziario per  molti anni.

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LA RICERCA nel nostro articolo del 10 dicembre 2020

UNA SCUOLA RIMASTA INCOMPIUTA. DA 20 ANNI. UN “buco nero” DI COMUNE DI LECCE E PROVINCIA DI LECCE CHE HA INGOIATO SPERPERI, INADEMPIENZE, INSUFFICIENZE E DISAGI. MA ADESSO IL SINDACATO COBAS DICE BASTA E PRESENTA UN ESPOSTO AI MAGISTRATI DELLA CORTE DEI CONTI E DELLA PROCURFA DELLA REPUBBLICA

 

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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