ARTE / MOSTRA COLLETTIVA DI PRESTIGIOSI ARTISTI DI TUTTO IL MONDO A LECCE DA SABATO 19

| 13 Marzo 2022 | 0 Comments

di Raffaele Polo ______ 

Una mostra prestigiosa che sceglie la Fondazione Palmieri di Lecce per un percorso lungo e articolato che coinvolge gli artisti Joseph BEUYS (Germania); Steffen BLUNK (Germania); LeoNilde CARABBA (Italia); Manuel DE MEY (Belgio); Angioletta DE NITTO (Italia); Martin FAHLEN (Usa); Andrea FORTUNOFF (Usa); Astolfo FUNES (Venezuela); Dena HADEN (Usa); Ping HE (Cina, nella foto sotto); Akane HIRAOKA (Regno Unito); Asli KUTLUAY  (Turchia); Guillaume LIFFRAN (Francia); Pey-Chwen Lin (Taiwan, nella foto sopra); Dario Manco ( Italia); Katelyne OSTYN (Francia);Cynthia RUSE; Marijke UITTENBROEK (Olanda); Anna WODE (Gran Ducato di Lussemburgo).

Primo Piano LivinGallery apre il 2022 con la mostra d’arte contemporanea ID-ENTITY R-EVOLUTION: Corpi-Naturans, Transiti e Cyberspace,  curata da Dores Sacquegna e allestita a Lecce presso la Fondazione Palmieri dal 19 al 31 Marzo 2022.

Inaugurazione Sabato 19 Marzo alle ore 19:30.

Tra identità-web e identità fisiche, la mostra indaga il modo in cui le tecnologie hanno trasformato la nostra vita, le modalità di come gestiamo i social media e coltiviamo le nostre relazioni e interessi.

Un dialogo generazionale e multiculturale che mette a confronto venti artisti provenienti da Europa, Asia, Usa, Medio Oriente e che riflettono il pensiero e l’identità di quest’epoca così caotica e travolgente, restituendoci la testimonianza dei pericoli a cui il genere umano si è volontariamente esposto, al fine di soddisfare la propria sete di conoscenza e il proprio desiderio di superare ogni limite.

 

Nella mostra si alternano tanti concetti: il rapporto tra paesaggio naturale e il corpo umano,  elementi naturali e identità ibride, animali guida e dualità tra natura umana e natura selvaggia, identità e memoria…

Gli anni Settanta  sono stati un decennio cruciale per le artiste italiane impegnate a decostruire e sovvertire l’idea di femminilità e di corpo, denunciandone la posizione di subalternità della donna nel mondo del lavoro.  Nonostante la crisi economica e gli scontri militanti di opposte frazioni, il femminismo a Milano, raggiunse un anno di particolare rilievo definito “Il ’68 delle donne”, dove prendono avvio movimenti femminili che coinvolgono artiste come Carla Accardi, Nanda Vigo, Tommaso Binga, Mirella Bentivoglio e LeoNilde Carabba artista della Light Art, qui in mostra con l’ultima produzione dedicata al “Ciclo di Sirio”.  Il suo lavoro si identica nell’identità-a-spazio e a-tempo, con gli omaggi a Vera Rubin per “Inno alla Materia Oscura” e a Tommaso Campanella per “ La città del sole”, e altre tre opere dedicate alla Terra, al Sole e a marte.  La caratteristica delle sue opere è che sono visibili in luce diurna e notturna  con luci wood e buio totale.

Il concetto di terra come ancora di salvezza  muove domande sui temi dell’ibridazione e i flussi migratori, provvisorietà e trans urbanismo nelle metropoli inquiete, sub-culture ed etnie: sono altri argomenti affrontati dagli artisti in mostra.

Il cyberspazio, terza e ultima sessione di questo evento, diventata l’arena in cui si creano le relazioni sociali tra immagini NTF e codici QR.  Segnaliamo, infine, “Kontrolle Macht Frei” è il titolo della performance dell’artista Massimiliano Manieri, in mostra con il video prodotto da MediFilm.  L’azione si ispira al motto “ Arbeit Macht Frei” (il lavoro rende liberi), posto all’ingresso dei campi nazisti durante la seconda guerra mondiale.  Nell’incontro con gli astanti, il corpo del performer diventa un atlante anatomico e biotech della geografia umana. La performance ha un carattere psicofisico di denuncia contro il controllo delle masse, sui meccanismi dei social e del cyberspazio nel quale ogni giorno accettiamo di essere monitorati.

 

Dal 19 al 31 Marzo 2022
Fondazione Palmieri, Vico Dei Sotterranei, Lecce
Dal Lunedì al Sabato dalle 16:30 alle 20:30, Domenica e mattina su appuntamento
Info: primopianogallery@gmail.com | Tel + 39 349 37 20 659

L’accesso alla mostra è libero. Obbligo di mascherina e distanziamento

 

 

Category: Cultura, Eventi

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