LA NUOVA CASSANATA DI MICHELE EMILIANO
(g.p.) ______
Adesso, che, per varie ragioni, la sua popolarità sta scendendo di giorno in giorno sempre di più, compreso all’interno del ‘suo’ partito azionista di maggioranza, gli servirebbe uno spot miracoloso, per fargli recuperare qualcuno dei tanti punti persi ultimamente, e per rispondere alle tante critiche ultimamente ricevute.
Gli servirebbe un altro spot miracoloso, magari, come quello “E dai oh metti a Cassano…” eh magari, che nel 2004 lo fece diventare per la prima volta sindaco di Bari, lasciata la magistratura, agli inizi della sua carriera politica.
Invece continua a fare cassanate.
Cassanata, già, neologismo inventato dall’allenatore Fabio Capello, per definire nel senso di ‘stravagante e discutibile’, i comportamenti dell’omonimo calciatore e, nel frattempo, entrato ufficialmente nel vocabolario della lingua italiana Treccani.
C’è molto di stravagante, molto di discutibile, infatti, nella dichiarazione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano postata ieri sera su Facebook, e poco di equilibrato, poco di istituzionale:
“La Puglia ha di nuovo una grande squadra in serie B grazie al sacrificio di tutti i giocatori, i dirigenti, l’allenatore, il presidente e soprattutto dei tifosi che anche oggi a Latina e allo stadio San Nicola hanno seguito a migliaia la squadra incoraggiandola e sostenendola. È stata una rincorsa dura, difficilissima che ha riportato la Bari nel calcio che conta. Attendiamo adesso le altre squadre pugliesi impegnate nel finale dei loro campionati”
Seicentosessantasette commenti, a questa sera, la maggior parte seriamente indignati, altri con sapiente uso di ironia e sarcasmo, alcuni irriferibili, a opera prevalentemente di tifosi del Lecce, o comunque di residenti nel Salento.
In seguito lo stesso presidente – o chi per lui – si è accorto di aver fatto una ‘cassanata’ e ha modificato l’incipit, sostituendo l’espressione ‘una grande squadra’ con ‘un grande Bari’, e adesso il post appare modificato in questo senso. Ma ormai le uova erano rotte, e la frittata era fatta.
Riportiamo qui di seguito le dichiarazioni di due politici, leccesi ovviamente, che comunque danno un senso dell’indignazione social scatenata nel Salento dallo squinternato argomentare presidenziale.
Il consigliere regionale Paolo Pagliaro della lista La Puglia Domani:
PRESIDENTE TI INVITO A LECCE PER VEDERE IL GRANDE CALCIO
Complimenti
alla Bari ma caro Michele sei proprio un furbacchione prima, preso dalla gioia per la promozione della tua Bari, avevi scritto in un post che la Puglia adesso ha una grande squadra in B, dimenticando il Lecce.
Per la verità avevi ragione perché il Lecce è la regina del Salento.
E come diciamo da sempre Salento non è Puglia.
O forse perché noi ce ne andiamo in A.
Poi hai corretto il post (ma gira lo screenshot). Ho sorriso quando me lo hanno segnalato.
Un abbraccio presidente.
Per vedere il grande calcio ti invito alla prossima dei giallorossi al Via del Mare.
Il consigliere comunale di centro-destra Giorgio Pala:
“La Puglia ha di nuovo una grande squadra in serie B”, sentenziava ieri il Presidente Emiliano dai suoi profili social.
Vergognoso, ma c’era da aspettarselo.
Un Presidente che ha fatto del “baricentrismo” la sua azione politica fin dal 2015, non poteva esprimersi diversamente.
Come se il Lecce non giocasse attualmente in Serie B.
Come se il Lecce non fosse l’unica squadra ad aver giocato in Serie A negli ultimi dieci anni.
Come se il Lecce non fosse oggi, indubbiamente, la più forte e prestigiosa squadra di calcio pugliese.
Ad un Presidente che ci sbeffeggia risponderemo sul campo, come abbiamo sempre fatto.
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LA RICERCA nel nostro articolo del 1 aprile scorso
