LA PARTITA / IL LECCE VOLA ALTO SUL LIBERATI

| 5 Aprile 2022 | 0 Comments

(m.a.) ______ Il Lecce per confermarsi in pool position, la Ternana per togliersi un’altra soddisfazione. E a sei giornate dal termine, i punti diventano pesantissimi per tutti.

Alle prime ombre della sera, allo tadio Liberati le squadre scendono in campo con queste formazioni:

TERNANA, modulo 4-3-1-2: Krapikas – Ghiringhelli, Sørensen, Bogdan, Celli – Koutsoupias, Palumbo, Proietti – Partipilo – Pettinari, Donnarumma.

LECCE, modulo 4-3-3: Bleve – Gendrey, Lucioni, Dermaku, Gallo – Blin, Hjulmand, Gargiulo – Strefezza, Coda, Di Mariano.

Tira in porta per prima la Ternana, Donnarumma, parato con sicurezza da Bleve, ma al primo affondo in avanti c’è

IL VANTAGGIO DEL LECCE!  Coda! Quinto minuto, traversone importante di Di Mariano, velo di Blin che favorisce l’inserimento da dietro del bomber giallorosso, al posto giusto, nel momento giusto, tocco  a botta sicura e rete che si gonfia alle spalle dell’esordiente Krapikas.

La reazione della Ternana c’è, dura per alcuni minuti minuti, di pressione sulla difesa degli ospiti, ma non va oltre un tiro fuori, di poco alto, per quanto pericoloso, dalla distanza, di Proietti.

Al 13′ è di nuovo il Lecce e portare pericoli nella metà campo avversaria, per Gendrey si apre un’autostrada, una prateria, poi crossa dalla destra e però Gargiulo manda fuori la deviazione in porta.

Poi, quando la partita sembrava calare di ritmo, arriva

IL RADDOPPIO DEL LECCE! Strefezza! Minuto 20, dalla distanza, su azione personale, un tiro preciso su cui il portiere non arriva.

 

La Ternana non ci sta, non si perde d’animo, costruisce gioco, crea almeno un paio di occasioni, e alla fine ACCORCIA LE DISTANZE. Minuto 44, su calcio d’angolo c’è un’uscita difettosa di Bleve e c’è Bodgan ben appostato che la metto dentro.

C’è ancora tempo per un colpo di testa di Partipilo, ben parato dal portiere giallorosso e poi duplice fischio del signor Mercenaro che manda le squadre negli spogliatoi per l’intervallo.

Bel primo tempo, bellissima gara, Lecce e Ternana se le son date di santa ragione, provando sempre a far male all’avversario, senza risparmiarsi, gli ospiti ci sono riusciti due volte, ma poi i padroni di casa sono stati bravi a non crollare e a riaprirla.

 

E al ritorno delle squadre in campo, è di nuovo battaglia a viso aperto.

Nel primo quarto d’ora della ripresa è la Ternana a farsi pericolosa per due volte, ma prima Bleve è bravo su un tiro  potente di Partipilo, poi, su conclusione a botta sicura di Pettinari, ci mette una pezza Gallo, deviando in maniera provvidenziale.

La partita è combattuta, ma tutto sottratto corretta, però gli animi si scaldano e allora l’arbitro pensa bene di provare a raffreddarli, sventagliando cartellini gialli a ripetizione, ora all’uno, ora all’altro.

Marco Baroni fa un triplice cambio in simultanea al minuto 66, leva Blin, Gnedrey e Gargiulo, e mette Helgason, Calabresi e Bjorkengtren.

Cristiano Lucarelli ne fa uno doppio, fuori Celli e Donnarumma, dentro Martella e Mazzocchi.

Adesso è il Lecce che sta mettendo sotto la Ternana, che appare in un momento di difficoltà, al settantesimo fa tutto Strafezza, Helgason la deve solo mettere dentro, ma sbaglia e tira fuori.

Prova altri cambi Lucarelli, ma l’andamento del match non cambia, attaccano gli ospiti che sono in vantaggio, si difendono i padroni di casa che dovrebbero pareggiare e che invece sono chiusi alle corde dai tambureggianti assalti degli avversari.

Se c’è una qualche logica nel calcio, puntuale arriva

IL TERZO GOL DEL LECCE! Di Mariano! Minuto 78Un altro assist al bacio di Strafezza, questa volta sfruttato a dovere.

 

Ora la Ternana non ce la fa più a reagire, ha preso una bella botta, ci prova, ci prova pure, fallisce un’occasione con un pallone invitante non calciato al volo come doveva da Proietti sotto porta, ma barcolla ancora, poi va ko.

IL QUARTO GOL DEL LECCE! Ragusa! Minuto 86. Se ne va Coda che attacca la profondità, poi la mette in mezzo per Ragusa, che era entrato da poco al posto di Strefezza, e non sbaglia l’opportunità subito capitatagli.

 

In pratica finisce qui, 1 a 4. Nonostante i cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro e giustamente per ragioni tecniche, in campo non c’è più niente da dire.

Bella partita, onore al merito anche agli avversari di un Lecce oggi cinico, lucido, sontuoso nelle giocate, piaciuto anche per la mentalità vincente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Sport

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