CORSI DA 3.000 EURO, 5 ARRESTI PER TRUFFA

| 4 Maggio 2022 | 0 Comments

(f.f.) ______

Nell’ambito dell’operazione conclusasi oggi e coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce, denominata “Attestati sterili ”, questa mattina la Guardia di Finanza di Lecce e Brindisi ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare nei confronti di CINQUE persone, indagate per truffa aggravata, contraffazione di atti aventi valenza pubblica, falsità materiale e riciclaggio.

 

Le pesanti accuse scaturite nei confronti dei presunti truffatori, traggono origine da alcune denunce presentate da numerose persone che in passato e recentemente hanno frequentato corsi per Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) e Specializzato (O.S.S.S.) organizzati da una fondazione con sede prima a Lecce e successivamente a Roma: grazie alle indagini da parte delle Fiamme Gialle, è venuto infatti alla luce un intricato meccanismo di frode e riciclaggio costituito da corsi fittizi – eseguiti anche in modalità on-line -rilascio di falsi attestati con tanto di loghi, immagini e timbri contraffatti dell’Unione Europea, delle Regioni Puglia, Abruzzo e Campania, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dello Sviluppo Economico a favore di ignari fruitori dei corsi dislocati su tutto il territorio nazionale, convinti di poterli utilizzare per attività lavorative in strutture sanitarie pubbliche e private.

 

Tantissimi dunque, sarebbero stati difatti i giovani che si sono affidati ai percorsi formativi in questione, pagando fino a 3.000 euro a corso, con la speranza di un impiego lavorativo che attualmente potrebbe essere precluso del tutto, in quanto il titolo posto alla base dell’assunzione sarebbe, appunto, manchevole e viziato degli elementi fondamentali stabiliti per legge: è emerso infatti che la fondazione sarebbe risultata non iscritta nel prescritto Registro Prefettizio delle Persone Giuridiche e, pertanto, non in possesso dei requisiti legali per essere accreditata presso la Regione, tra cui la Puglia.

 

Non solo: gli innumerevoli proventi delle attività delittuose sarebbero stati poi riciclati attraverso la creazione di numerose società che a loro volta avrebbero realizzato operazioni di compravendita di azioni societarie e di immobili e cessione per contanti per circa 1.400.000 €.

Il Tribunale di Lecce ha emesso di conseguenza anche il sequestro preventivo nei confronti della fondazione e del suo responsabile per somme complessivamente superiori ad 1 milione di euro.

 

L’attività investigativa ha consentito inoltre di ricostruire ipotesi delittuose nei confronti di altre 17 persone corresponsabili di aver veicolato ed alimentato il giro illecito della fondazione.

 

Category: Cronaca

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