INDAGINE DELLA GUARDIA DI FINANZA A TARANTO

| 16 Maggio 2022 | 0 Comments

(e.l.) ______ Questa mattina la Procura della Repubblica di Taranto ha emesso un provvedimento di avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di tre persone indagate per falsità ideologica e sottrazione al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici.

I fatti contestati si riferiscono al mese di agosto dello scorso anno, quando i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto intercettarono presso il porto un carico o di venti  containers contenenti oltre 450.000 litri di prodotto petrolifero inizialmente dichiarato “olio lubrificante” proveniente dalla Lettonia.

I controlli eseguiti sul carico permettevano di individuare gravi carenze nella documentazione che doveva accompagnare il prodotto per consentirne la regolare circolazione sia tra Stati membri che all’interno del territorio nazionale, consentendone il sequestro.

Sono stati quindi eseguiti successivi approfondimenti ed indagini delegate dalla Procura della Repubblica.

In particolare, il prelievo di campioni del prodotto e l’acquisizione del referto su controlli chimico fisici all’avanguardia effettuati presso il Laboratorio Chimico ADM di Milano, hanno stabilito che il prodotto petrolifero sequestrato era costituito da miscele di idrocarburi appositamente fabbricate per essere impiegate come sostitutivi del gasolio per autotrazione, sebbene la loro classifica fiscale, desumibile dall’analisi chimico-fisica, fosse quella di un olio lubrificante.

Tali prodotti petroliferi, convenzionalmente denominati “designer fuels” (e quasi sempre prodotti nell’Est Europa) sono miscele appositamente realizzate per essere classificate sotto il profilo merceologico come oli lubrificanti, preparazioni lubrificanti o solventi/diluenti, che vengono escluse dalla applicazione della tassazione ai fini accise e, conseguentemente, dagli stretti obblighi di tracciabilità e monitoraggio previsti dalla disciplina dell’Unione Europea in materia di circolazione dei prodotti energetici. In realtà hanno caratteristiche identiche a quelle del gasolio e sono, quindi, utilizzabili nella carburazione e combustione.

A seguito di ulteriori accurate investigazioni condotte dalla Guardia di Finanza è stato ricostruito l’intero percorso del prodotto petrolifero sequestrato, partito dalla Lettonia, inizialmente con destinazione Spagna e poi “dirottato” – per il tramite di una motonave proveniente da Malta – verso il porto di Taranto.

Per dieci dei venti containers, per i quali era stata impedita la possibilità di uscita dal Porto di Taranto mediante documentazione ritenuta illegittima, sono stati individuati tre presunti responsabili, ai quali  è stato notificato il provvedimento di avviso di conclusione delle indagini.

Category: Cronaca

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