IL GOVERNO VEDE LE (CINQUE) STELLE

| 14 Luglio 2022 | 0 Comments

(g.p.) ______  Politica in fibrillazione da giorni, con il Movimento 5 Stelle, quel che ne rimane, stretto e ristretto su Giuseppe Conte, leader a posteriori acquisito dall’alto e dall’esterno, recentemente sfiduciato dal fantasma di Beppe Grillo e oggi improvvisamente riabilitato, deciso a dimostrare disperatamente di essere ancora vivo.

Oggi quindi è andato di nuovo in scena nell’aula di Palazzo Madama, chiamato a esprimere la conversione in legge di un decreto su cui l’esecutivo ha posto la fiducia, il teatrino della politica stile Prima Repubblica.

Questa mattina i Cinquestelle hanno concretizzato il proprio malumore con la non partecipazione al voto, un bizantismo che quasi nessuno capisce, al di fuori della ristretta cerchia degli addetti ai lavori del Palazzo.

L’esecutivo ha ottenuto lo stesso la fiducia con ampio margine.

Subito dopo il presidente del consiglio Mario Draghi, con la non sfiducia in tasca, ma dolorante per la ‘botta’ presa con la non partecipazione al voto del M5S, è andato a riferire in un colloquio istituzionale al presidente della Repubblica, in un’orgia di sussurri e grida che credevamo dimenticati per sempre e improvvisamente quanto prepotentemente tornati in auge, a proposito di dimissioni tattiche, rinvio alle Camere, ipotesi di governi balneari, o a termine e quant’altro del genere antico.

Il colloquio è durato un’ora e sui contenuti non è trapelato nulla.

Indiscrezioni giornalistiche hanno riferito al massimo della volontà del presidente del Consiglio di voler prendersi una pausa di riflessione, la stessa formula che usa un innamorato disilluso prima di voler lasciare il partner.

Poi ha convocato un improvviso consiglio dei ministri alle ore 18.15 a Palazzo Chigi (nella foto), per l’esame del seguente ordine del giorno:

LEGGI REGIONALI;

VARIE ED EVENTUALI.

Dove chiaramente delle leggi regionali non gliene può fregare di meno, e tutto sta nella formula rituale ‘varie ed eventuali’.

La riunione è ancora in corso.

Boatos e rumors della politica impqzzita in questi minuti riferiscono della volontà annunciata da Mario Draghi ai suoi ministri di volersi dimettere questa sera stessa.

Category: Cronaca, Politica

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