LASCIAMO IL REDDITO DI CITTADINANZA A PIO E AMEDEO

| 30 Settembre 2022 | 0 Comments

di Raffaele Polo  _____

Questo ‘affaire’ del reddito di cittadinanza, adesso è veramente una questione importante: perché è approdato in TV, ovvero al veicolo più importante di tutte le nostre azioni ed emozioni. E, attraverso una battuta di Pio e Amedeo, adesso è veramente polemica.

I due comici foggiani, nella presentazione del loro spettacolo ‘Emigratis’, l’altra sera sono stati protagonisti della seguente battuta:

-Conduttrice: Avete fatto un bel contratto a Mediaset, adesso rinuncerete al reddito di cittadinanza?

– Pio e Amedeo: Mai! Neanche per sogno! Anzi speriamo che non ce lo tolgano, sentiamo maretta adesso e ci sentiamo minacciati. Noi lo vogliamo perchè è giusto che non facciamo niente dalla mattina alla sera!

Ora, per carità, il diritto di satira è sacrosanto e sappiamo benissimo che i comici, che vivono di queste cose, non si fanno scappare nessun argomento, per ricamarci sopra.  E sappiamo anche che le forze politiche che si sono imposte alle recenti elezioni vedono il RdC come il fumo agli occhi, e faranno di tutto per abolirlo.
Però, come in tutte le cose, ci sono anche altri aspetti da considerare. Soprattutto il fatto che, questi 500 euro e rotti sono, per molte persone, l’unica fonte di reddito e non è facile, credetemi, vivere con questa cifra mensile. Tempo fa, il buon Emilio Fede si lamentava perché non ce la faceva con 5000 euro al mese, ovvero la sua pensione. E credo che siano in tanti a lamentarsi perché pensioni e redditi sono davvero bassi, rispetto alle medie europee. Ma, si dirà, è gente che lavora o ha lavorato.

Ecco, questo è il vero punto dolens. C’è tanta gente che non può, oggettivamente, essere assunta: prendiamo chi ha 60 anni e non può andare in pensione, per l’età. Deve attendere almeno sei anni, con le leggi attuali. Fino a qualche tempo fa campava con lavoretti, al limite e alle soglie della povertà. Adesso, se gli tolgono la preziosa ‘rendita’ di cittadinanza, come può sopravvivere? Chi gli darà un minimo di dignità, evitandogli le mense Caritas e le richieste pressanti al Sindaco?

Per carità, è giusto che questi benedetti 500 euro non vadano a chi un reddito ce l’ha, magari cospicuo. Ma perché, allora, non intensificare i controlli (come si fa per le pensioni) o utilizzare per lavori necessari chi è veramente bisognoso?

Non so, mi pare che la questione si riduca, ancora una volta, alla necessità di controllare quello spirito tipicamente italiano che vuole che tutti si arrangino, alla men peggio.

Certo, la cosa fa indispettire e suscita battute come quella dei comici foggiani. Ma non dimentichiamo che c’è chi, seriamente, rischia veramente la povertà più nera, per una questione che ha rivestito esclusivamente ragioni politiche ed elettorali…

Va a finire che il Reddito di Cittadinanza lo conserveranno veramente Pio e Amedeo, non fosse altro per rendere ancora più attuale la loro battuta che suscita risate come chi spara…sulla Croce Rossa.

Category: Cronaca, Politica

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