L’ INCHIESTA / LO SCIAMANO SALENTINO / ECCO CHE COSA SI DICEVA NEL “Tempio degli Dei Cubytrix”

| 26 Gennaio 2023 | 0 Comments

di Flora Fina ______

Primo passo degli inquirenti nel giallo della madre e della figlia trovate morte in casa a Roma, in via Salvadori 12 nel quartiere Monte Mario. Il 19 gennaio, come già ribadito, i Vigili del fuoco hanno aperto la porta d’ingresso dell’abitazione al cui interno si trovavano i corpi delle due donne.

Macabra la scoperta che ha portato al rinvenimento i cadaveri di Elena Bruselles, 84 anni, e Luana Costantini, 54, che giacevano in due stanze diverse: il corpo della prima si presentava già mummificato mentre la figlia, secondo un primo esame, risultava morta da poco. La presenza di oggetti e accessori legati al mondo dello spiritismo, oltre ad indumenti maschili, hanno subito fatto pensare che dietro la misteriosa morte delle due donne ci fosse, in maniera più che evidente, una pista esoterica legata al mondo del satanismo.

Tuttavia, dopo le prime notizie pubblicate due giorni fa, martedì 24 gennaio, Repubblica ha reso noti maggiori dettagli sull’esito dell’incontro tra Paolo Rosafio, altrimenti soprannominato come lo sciamano Shekhinà Shekhinà, e gli inquirenti. Quest’ultimo infatti, ha dichiarato ad un amico di essere rientrato nel Salento per girare un film e alle Forze dell’ordine, e a proposito della morte di Elena Bruselles e Luana Costantini si è espresso in questi termini:

Non so niente della morte di Elena e Luana. Io me ne sono andato via prima da quella casa.”

Tuttavia, pur in presenza di tali dichiarazioni – che di fedele alla realtà hanno ben poco – resta la certezza nonché la palese evidenza che, una setta di stampo satanista guidata proprio da Paolo Rosafio esiste eccome, prova ne sono gli innumerevoli gruppi e blog disseminati sulla rete, insieme a foto e video che non lasciano dubbi su interpretazioni diverse dalla pura e semplice evidenza.

La prima certezza, quella che imprescindibilmente salta subito agli occhi di chi intraprende una ricerca sui social, è quella dell’esistenza di un gruppo denominato “Il Tempio degli Dei – Il percorso iniziatico (Consortium member Cubytrix)”, in cui troneggia, ben in evidenza, il logo della setta (nella foto):

Ebbene, dalla visione di quello che potrebbe sembrare un semplice gruppo dedito alla goliardia, emergono invece degli elementi inquietanti, quasi tragici, che mutano, improvvisamente, questa piccola società “religiosa” in una vera e propria setta dedita all’adorazione del demonio, che loro chiamano Lucifero, Lilith, Astaroth:

Non solo: anche il nome di questa particolare – eufemisticamente parlando – corrente religiosa, trae il suo nome dal noto libro di magia e occultismo esoterico Picatrix, un vero e proprio manuale di stregoneria risalente al lontano 1007 d.c., e che ancora oggi, riecheggia tra le file di questi moderni e tecnologici adepti 2.0:

Insomma, ad un primo sguardo siamo di fronte ad un amalgama di bizzarre credenze che celano un potente pericolo, lo stesso pericolo in cui Luana è incorsa durante questi ultimi anni, e di cui Paolo Rosafio (nella foto, in una diretta social all’interno del gruppo sopra menzionato), decide di parlarne sui suoi social proprio nei giorni scorsi, ed esprimendosi, in un post sul suo profilo privato nei seguenti termini:

Salve fratelli e sorelle questo post e solo per precisare una cosa tutti noi di Cubytrix volevamo bene Luana Costantini …non stiamo andando avanti per questione di follower o altro… Luana credeva tanto in questo progetto come in molte live lei stessa sostiene, nel gruppo molti collaboratori e partecipanti hanno perso una persona cara molti di noi hanno dovuto fare una scelta.. altri hanno deciso di farne altre.. abbiamo vissuto ogni instante Luana e tutte le e sue gioie e pensieri.. abbiamo fatto l’impossibile per stagli vicino e non lasciarla.. Luana non era solo una sorella ma era molto di più per tutti noi… Luana Costantini era una luce in un mondo di tenebre…ma gli ultimi mesi, chi avevamo vicino non era Luana da quel dannato giorno da quella dannata disputa… nella vita di Luana hanno agito altre persone… persone tanto cattive da averla cambiata, state cercando un criminale ma quel criminale non ne Shamano Shekhinà Shekhinà ..voi non sapete quanti crolli e battaglie Paolo a dovuto affrontare pur di aiutare Luana e la madre …ora che lei non c’è più, almeno tutti noi proviamo a portare avanti un sogno…il sogno di meno guerre meno dolori un sogno dove si vive per amare e non per distruggere .. un sogno dove bisogna lottare e credere, lei ha mollato come mollano tanti perché c’è più odio del mondo che amore c’è più resa che lotta c’è più invidia che merito , se noi ci fermiamo faremo quello che fanno in molti ci arrenderemo contro il dolore… quello che facciamo lo facciamo per lei ci manchi Luana e spero che in paradiso hai riconquistato la tua anima strappata, noi ti ricorderemo sempre così”.

“Fratelli e Sorelle”: un incipit che non lascia dubbi. Rosafio parla di un progetto, un progetto ambizioso per le menti duttili di chi è solo e abbandonato a sé stesso. Sempre lui stesso, sostiene di non aver mai lasciato sola Luana, nel frattempo però, le sue prime dichiarazioni sono state quelle relative al fatto secondo cui non fosse assolutamente a conoscenza dell’inferno in terra che le due donne, scomparse ormai da giorni, vivevano su questa terra.

E poi, l’ultima affermazione, che in netto contrasto a tutto l’impianto contestuale della setta messa in opera in questi anni, stride fortemente con qualsivoglia indice di moralità “quello che facciamo lo facciamo per lei ”: ebbene in questi casi c’è da chiedersi se e come, aver creato una setta satanica possa aiutare gli esclusi.

La prima sensazione nei confronti di questa torbida quanto oscura vicenda, viaggia in direzione ostinata e contraria: Luana, come tutti ormai sanno, era una donna che in silenzio gridava aiuto, una donna impegnata nel sociale, e che, in contraddizione con qualsivoglia dettame di aiuto e solidarietà, si è ritrovata da sola, completamente abbandonata, nell’affrontare una folta schiera di demoni, di pensieri confusi, sino all’inevitabile e triste, tristissima morte.

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2 – continua

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L’INCHIESTA

La prima puntata nel nostro articolo del 24 gennaio scorso

LO SCIAMANO SALENTINO / SI DELINEANO TORBIDI RETROSCENA

Category: Cronaca

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