CHOC ALL’UNISALENTO. IL BULLISMO DEI DOCENTI

| 10 Febbraio 2023 | 1 Comment

 

di Giuseppe Puppo ______

“Questa situazione insostenibile mi ha costretta ad intraprendere ormai da mesi un percorso di psicoterapia e a valutare, nonostante debba sostenere soltanto quest’ultimo esame, il passaggio ad un altro corso di studi, oppure in un altro Ateneo”.

“Fingeva di non sentire le mie risposte e mi ha messa in difficoltà in ogni modo”.

“Mi ha bocciato nel giro di un minuto e mezzo perché non ricordavo il significato di un verbo, come se non bastasse decise di umiliarmi gridandomi contro”.

Sono tre delle tante testimonianze analoghe allegate alla lettera inviata dagli studenti dell’UniSalento dell’organizzazione giovanile Udu – Unione degli Universitari – al ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini e, per conoscenza, al Magnifico Rettore Fabio Pollice.

Una vera e propria lettera choc, che, nel chiedere loro “di prendere provvedimenti opportuni così che possano mettere fine a questa situazione deplorevole”. così conclude: “Siamo stanchi di vivere sulla nostra pelle tale ripercussioni didattiche e psicologiche, di fronte alla sterilità e all’immobilità di una governance, che da più di un anno promette cambiamenti che puntualmente non avvengono. La gravità della situazione si nota anche dal fatto che questo esame costringe la maggior parte dei fuori corso a rinnovare di anno in anno rinnovare l’iscrizione, pagando tasse che non sempre tutti possono permettersi. Alla luce di quanto detto precedentemente, il sindacato studentesco Udu Lecce chiede ufficialmente alle illustrissima ministra e a magnifico rettore di prendere provvedimenti opportuni così che si possa mettere fine a questa situazione deplorevole”.

Li aspettiamo tutti, i provvedimenti del caso, che vorremmo conoscere presto.

Non è la prima volta che è polemica all’UniSalento sulle bocciature seriali agli esami. Ora però l’ampiezza e la gravità di questa ultima denuncia necessitano di risposte urgenti, concrete e opportune.

Siamo di fronte ad un quadro allarmante quanto sconfortante.

I docenti devono essere guida autorevole, premurosa e, oserei dire, amorosa, degli studenti e tanti ce ne sono che così sono. Ma i comportamenti di altri lasciano scandalizzati. I professori devono poter bocciare, certo, salvaguardando il sacrosanto principio della preparazione e del merito, ma quando bocciano devono contestualmente capire quali siano le problematiche incontrate dagli studenti e aiutarli a superarle, non assumere atteggiamenti retrogradi di baroni e baronetti, e soprattutto mai offendere e umiliare chi è rimasto indietro, in difficoltà. ______

LA RICERCA nel nostro articolo del 23 giugno 2019

LA DENUNCIA / BOCCIATURE SERIALI ALL’UNISALENTO

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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  1. Ufficio Comunicazione UniSalento - tramite mail ha detto:

    In riferimento alle proteste studentesche sull’esame di Lingua e letteratura latina e alle dichiarazioni rilasciate dalla professoressa Sabina Tuzzo, di seguito una dichiarazione del Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice:

    «Nel corso dell’ultimo anno accademico ho incontrato più volte la professoressa Tuzzo assieme ai rappresentanti degli studenti, per cercare una soluzione condivisa sulle modalità di svolgimento dell’esame e su un’equa valutazione degli studenti, nel rispetto del diritto di libertà di insegnamento dei docenti.

    Nonostante questi tentativi, non si è giunti al nuovo clima auspicato.

    Successivamente sono intervenuto finanziando uno specifico tutorato a supporto degli studenti.

    In seguito alla recente denuncia degli studenti e ai fatti in esame riportati, ho avviato un’indagine interna – attualmente ancora in corso – al termine della quale l’Università del Salento renderà note le proprie decisioni a riguardo.

    Prima della conclusione dei lavori non commenterò più la vicenda, e auspico che così facciamo tutti coloro che vi sono coinvolti. Solo in un clima di serenità, infatti, sarà possibile prendere le decisioni più opportune.

    In attesa che si completino le verifiche in corso, ho suggerito al Consiglio Didattico di Lettere di allargare la Commissione d’esame e di inserire un nuovo appello».

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