“Lecce Città 30”

| 4 Aprile 2023 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pbblichiamo. Alessandro Prrsicce ci manda il seguente comunicato ______  

LA TERZA CONSULTA SOSTIENE LA CAMPAGNA “LECCE CITTA’ 30”

Nella seduta del 28 marzo scorso, la Terza Consulta Comunale ha approvato all’unanimità il sostegno alla campagna di LeccePedala per “Lecce Città 30”, una città in cui, al netto delle grandi arterie e grandi viali sui quali il limite continuerà ad essere 50km/h, si istituisca un limite nei quartieri di 30km/h.

Un limite a 30km/h in gran parte della città di Lecce consentirebbe di avere una riduzione dell’inquinamento dell’aria (soprattutto polveri sottili e biossido di azoto), una riduzione dell’impatto acustico del traffico, una generale riduzione dei consumi di carburante, una notevole riduzione degli incidenti tra le auto e tra le auto e i pedoni o i ciclisti.

Una città 30 è una città più vivibile per tutti.

La Terza Consulta chiede al Sindaco di assumere politicamente l’impegno verso una Città 30km/h, avviando un percorso che produca questo auspicabile risultato.

Di seguito l’appello di Leccepedala per “Lecce città 30”.

La Terza Consulta Comunale

Il Presidente

Avv. Alessandro Presicce

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Le città 30 sono una realtà in tutta Europa, ma anche in Italia: la decisione del Consiglio Comunale di Milano ha rilanciato su scala nazionale l’attualità di interventi radicali per strappare le città dal traffico-caos ed elevare gli standard di sicurezza per gli utenti fragili, a iniziare da pedoni e ciclisti.

Come movimento di cittadinanza attiva LeccePedala già nel corso della consultazione pubblica del Comune di Lecce per il nuovo Pug (Piano urbanistico generale), il 17 dicembre scorso, abbiamo illustrato la proposta di rendere Lecce città 30 presentando pubblicamente uno specifico documento.

Oggi chiediamo a tutti gli amministratori, sindaco, assessori e consiglieri, di far sì che il progetto possa concretizzarsi con un pronunciamento del Consiglio comunale approvando un atto di indirizzo che fissi in tempi ravvicinati le tappe per attuare anche a Lecce gli standard delle città 30.

L’urgenza di procedere in questa direzione è dettata dagli stessi dati diffusi dalla Polizia Locale riguardo al numero di sinistri nel tessuto urbano, 793 incidenti nel 2022 di cui ben 4 mortali, con un sensibile aumento (+15 per cento) rispetto al periodo pre-pandemia (685 nel 2019), con comportamenti degli automobilisti sempre meno rispettosi delle regole del Codice della Strada (sono 146mila soltanto le violazioni rilevate).

Lecce continua ad essere soffocata dal traffico automobilistico anche secondo le statistiche del rapporto di Inrix (società statunitense che fornisce dati basati sulla posizione e analisi software) con il suo report Global Traffic Scorecard 2022: in media ogni automobilista a Lecce ha perso in un anno ben 25 ore incolonnato nel traffico nel 2022, tra i gas di scarico e gli inevitabili disagi. Sempre secondo lo stesso rapporto la velocità media in città nell’ultimo miglio si aggira intorno a poco più di 20 km/h.

Immaginare Lecce a 30 km/h è pensare a una città costruita attorno ai bisogni delle persone, specialmente quelle più vulnerabili, bambini, anziani e persone con disabilità. Abbassando il limite di velocità nelle città da 50 a 30 km/h aumentano i vantaggi per tutti: sia sotto il profilo della sicurezza sia per quanto riguarda la vivibilità delle strade. Innanzitutto si riduce il numero e la gravità degli incidenti (lo spazio di arresto di un’auto che va a 30 km/h è di 30 metri e in caso di impatto con un pedone quest’ultimo in 9 casi su 10 sopravvive; andando invece a 50 km/h lo spazio di arresto è più del doppio, 63 metri, e un pedone colpito 9 casi su 10 non sopravvive). E ancora: meno inquinamento dell’aria, meno stress e meno rumore, un maggiore valore degli immobili, più socialità. Inoltre è il caso di sottolineare che l’abbassamento della velocità massima da 50 a 30 non comporta affatto un abbassamento della velocità media e quindi della rapidità effettiva di movimento delle persone, anche di quelle che lavorano.

Lecce città 30 non è solo l’introduzione di un limite di velocità (con esclusione delle arterie di scorrimento dove resterebbe il limite di 50 km/h), ma una serie di accorgimenti per moderare la velocità del traffico. Abbassare il limite in città disincentiva l’uso delle auto in favore della mobilità attiva e sostenibile, incentivando l’uso dei bus, delle bici e degli spostamenti a piedi. Così diminuendo il numero delle auto, si può ridefinire lo spazio pubblico, allargando i marciapiedi e recuperando aree da destinare a verde pubblico. Infine liberare le strade dalle auto in sosta (parcheggiate per oltre il 90% del loro tempo di vita) consente di riconvertire lo spazio per il commercio di prossimità, facendo muovere l’economia locale.

Category: Costume e società

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