UN PARCHEGGIO PER AUTO AL POSTO DELLA GLORIOSA SCUOLA MEDIA. E’ POLEMICA A NARDO’ SULLA DECISIONE DEL SINDACO PIPPI MELLONE

| 3 Giugno 2023 | 4 Comments

di Graziano De Tuglie  ______

Arriva in redazione un comunicato di Nardò Bene Comune che si scaglia contro la decisione del sindaco Mellone di abbattere l’edificio della gloriosa scuola media inferiore “Dag Hammarschjold” per far posto ad un parcheggio per automobili.

Il comunicato dell’associazione politica neritina interpreta un sentimento largamente diffuso in città e nettamente ostile alla inspiegabile decisione del sindaco di Nardò.

“ È UN INCUBO DA CUI NON RIUSCIAMO A SVEGLIARCI

Ormai è certo. A breve la scuola media del “primo nucleo” verrà abbattuta per far posto ad un parcheggio. La prima storica scuola media di Nardò! Un punto di riferimento fisico e simbolico.

Una scuola viva, funzionante, con centinaia di iscritti, su cui sono stati investiti tanti finanziamenti pubblici, che serve buona parte della città verrà demolita per volere di Pippi Mellone.

Un atto altamente simbolico che segue quello del gerontocomio, per cui non è valso alcun appello.” recita il comunicato di Nardò Bene Comune che ricorda anche le centinaia di firme contrarie all’abbattimento dello storico edificio scolastico raccolte un anno addietro appena fu preannunciato il cervellotico intendimento del primo cittadino di Nardò.

“Ancora ruspe, dunque. Della conoscenza, della cultura e dello studio resterà un cumulo di polvere e macerie. Riusciamo già a vederlo il sindaco, in posa per il selfie di rito. Davvero il futuro è in un parcheggio per i cervelli assopiti? Non riusciamo ad accettarlo!

La morte della scuola media “Dag Hammarskjöld” ci ha visti uniti come popolazione. Siamo tutti contrari e lo abbiamo detto raccogliendo tante firme, anche di sostenitori di Mellone.

I cittadini di Nardò non vogliono l’abbattimento della scuola. È l’ennesima decisione unilaterale, a cui i suoi fedeli non riescono a dire no, che ci colpisce tutti in maniera trasversale.”

La mancata concertazione con le realtà vive della città e le decisioni in solitaria di chi si ritiene despota feudale e non elemento del complesso istituzionale di organi istituzionali che non possono avere valenza istituzionale.

Ma gli esponenti di Nardò Bene Comune mettonon in evidenza anche l’illogicità e l’irrazionalità della decisione che comprometterebbe una razionale distribuzione degli edifici scolastici in città e metterebbe a dura prova il flusso della circolazione stradale: “Una decisione illogica, perché quella scuola serve, ha un senso lì. Come illogico è costruire una scuola nuova in periferia, alla 167, dove già ce n’è una. Due scuole medie a 500 metri l’una dall’altra costringeranno centinaia di famiglie a prendere l’auto per accompagnare i figli dall’altra parte della città, in barba alla tanto sbandierata mobilità sostenibile.”

La stoccata finale riguarda i sottoscrittori del documento che avvia il processo di  demolizione della scuola elencando i nomi della Giunta comunale che ha avallato la decisione del sindaco e che è giusto siano ricordati a futura memoria come gli autori dello scempio: “Così è deciso. Mellone se ne infischia della volontà dei cittadini di Nardò. Non consente dibattito. Per questo la decisione è stata presa in giunta saltando a piè pari ancora una volta, il consiglio comunale.

Un parcheggio, dunque, al posto della conoscenza. Asfalto, cemento e folle adoranti.

La scuola verrà abbattuta per volontà e con la firma di: Mellone Giuseppe, Sodero Maria Grazia (assente), Capoti Oronzo, Greco Marcello, Alemanno Giuseppe, Puglia Giulia, Giuranna Andrea e D’Ostuni Sara.”

La fiducia di Nardò Bene Comune è però malrisposta nel Consiglio Comunale che è pieno zeppo di acritici sostenitori di Mellone che si distinguono solo per votare a comando come semplici automi.


Il comunicato dell’associazione però difetta nella fase proprositiva e allora ci permettiamo di dare loro un suggerimento. Sulla stessa via XX Settembre, ma amolto più vicino al centro storico, insiste il fatiscente edificio dell’ex cinema Italia che potrebbe ben essere trasformato in autosilos multipiano offrendo più posti auto di quelli che si otterrebbero con l’abbattimento della scuola.
Perchè Mellone non prende in considerazione l’ipotesi? Si vanta di essere rivoluzionario ma poi prende decisioni che puzzano di stantio, di vecchio, arretrate progettualmente. Insomma gli piace pensare facile, terra terra.

Forse condizionato da complessi psicologici freudiani che meriterebbero di essere indagati.

Category: Cronaca, Politica

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  1. comitato "Giù le Ruspe dalla Scuola" - tramite mail ha detto:

    Ieri sette giugno si è svolta a Nardò una riunione per la costituzione del comitato cittadino “Giù le ruspe dalla scuola”.

    I cittadini si sono mobilitati a seguito della notizia diffusa dall’Amministrazione Comunale della volontà di abbattere la scuola media ” Dag Hammarskjöld”
    per costruirci un parcheggio.

    I cittadini riuniti in assemblea hanno espresso la loro ferma contrarietà al progetto.
    Molte le motivazioni espresse: la scuola, che attualmente ha 340 alunni e che in passato ne ha ospitati fino a 400, non è obsoleta tanto da meritare l’abbattimento. Oltre al ruolo culturale importante che ha svolto negli anni, serve territorialmente una porzione di città sprovvista di scuola media. L’edificio ha goduto di finanziamenti comunitari per gli ammodernamenti. È dotata di una palestra ristrutturata recentemente. Sono necessari ulteriori interventi per l’efficientamento energetico, che ben potevano essere realizzati attingendo ai numerosi finanziamenti esistenti.

    La zona scelta per ricostruire ex novo la scuola è sita nella periferia, più nota come zona 167.
    Si trova a poche centinaia di metri dall’altra scuola media esistente a Nardò.
    La scelta del sito è criticabile sotto molti aspetti. Costringerà le famiglie a prendere l’auto per accompagnare i figli dal lato opposto del paese.

    Nella stessa zona, inoltre, oltre alla scuola media, vi è l’asilo di Via Marinai di Italia, l’istituto alberghiero Moccia, l’istituto scientifico e psicopedagogico, la scuola elementare di Via Bellini. È facile immaginare il caos in termini di traffico, alla faccia della mobilità sostenibile.
    Inoltre nell’area adiacente al sito individuato dall’amministrazione vi è anche l’area dove si svolge il mercato settimanale.

    Una scelta, dunque, mal pensata. Appare evidente che i requisiti per richiedere l’abbattimento della scuola “Dag Hammarskjöld”
    siano stati forzati per ottenere i finanziamenti. Ma non si intravedono i vantaggi per la comunità. Tutt’altro.

    Il comitato si chiede i motivi di questa scelta atteso che sul territorio esistono immobili destinati alla popolazione scolastica in stato di massimo degrado. La scuola media di Via XXV luglio, ad esempio, è in rovina. Alcune ale dell’istituto sono state totalmente inibite all’uso perché pericolanti. Esiste un asilo in Via Bellini dismesso da decenni puntellato e pericolante. Ed ancora esiste l’asilo comunale in via Pilanuova totalmente abbandonato all’incuria dopo decenni di inutilizzo.
    Insomma, sugli edifici scolastici c’è molto da fare e quello che ha meno bisogno è sicuramente la Scuola media che si intende abbattere.
    Il comitato è determinato a percorrere tutte le vie per scongiurare questo spreco di denaro pubblico.
    In assemblea si è poi proceduto a nominare la portavoce nella persona di Valeria Vicanolo, eletta all’unanimità.
    Nei prossimi giorni si terranno riunioni, banchetti per la raccolta firme e volantinaggi per sensibilizzare la popolazione.
    Chiediamo ai cittadini di unirsi in questa battaglia per il bene comune.

  2. comitato "Giù le Ruspe dalla Scuola" - tramite mail ha detto:

    Oggi 19 Giugno, il Comitato cittadino “Giù le Ruspe dalla Scuola” ha protocollato richiesta di incontro con il Sindaco di Nardò, Avv. Giuseppe Mellone.
    Lo scopo è di confrontarsi su una scelta, quella della demolizione della scuola “Dag Hammarskjöld”, che allarma la cittadinanza la quale si vedrà privare di un servizio che serve una ampia fascia di territorio di Nardò ed anche quello di esplorare alternative che scongiurino l’abbattimento.
    Ad oggi i cittadini firmatari della petizione sono circa 3000.
    I banchetti di raccolta firme continueranno nei prossimi giorni per le vie del paese.
    Il prossimo appuntamento sarà venerdì 23 giugno presso l’area mercatale.

    La portavoce del Comitato
    Valeria Vicanolo

  3. comitato "Giù le Ruspe dalla Scuola" - tramite mail ha detto:

    Si è svolto oggi un incontro con la stampa del “Comitato Giù le Ruspe dalla Scuola”.
    Come noto, il comitato si è formato perché c’è forte preoccupazione per la volontà espressa dall’amministrazione comunale di abbattere la scuola media di Via XX Settembre.
    Il comitato si è fatto promotore di una petizione popolare che ad oggi ha raccolto 3.500 firme circa.
    Ci siamo fatti parte diligente ed abbiamo richiesto al comune un incontro per discutere di questa volontà di abbattimento e presentare la nostra contrarietà , in quanto si verrebbe a stravolgere completamente il principio di prossimità lasciando una vasta zona della città priva di una scuola dell’obbligo, per fare posto ad un parcheggio.
    L’amministrazione a tutt’oggi non ha inteso incontrarci, nonostante l’incontro richiesto ufficialmente con protocollo del 19/06/2023.
    Com’è noto, il Comune di Nardò ha vinto un bando del Pnrr che prevede, appunto, l’abbattimento di questa scuola e la ricostruzione di un’altra alla zona 167.
    Una zona già molto congestionata. L’amministrazione non ha ritenuto di dialogare con il comitato.
    Avremmo voluto spiegare i motivi che inficiano la bontà di questa scelta. Una scelta frettolosa che a noi sembra dettata più dall’obiettivo di prendere il finanziamento, che da quello di creare un vantaggio per la città.
    Con nostra sorpresa abbiamo appurato, leggendo le carte, che il Comune è il primo a sostenere le nostre tesi.
    Con una nota inviata al MIM, che si allega, il Comune smentendo se stesso e quanto affermato nel progetto presentato al Ministero, ammette che il terreno individuato per costruire la nuova scuola presenta delle criticità, le stesse sollevate dal comitato cittadino!
    Ammette cioè, che i requisiti dichiarati nel progetto risultato vincitore, non esistono.
    Per questo motivo il Comitato ha presentato una richiesta di revoca del finanziamento in autotutela al Mim, perché la proposta candidata al finanziamento non aveva i requisiti di ammissibilità.

    La portavoce del Comitato
    Valeria Vicanolo

  4. comitato "Giù le Ruspe dalla Scuola" - tramite mail ha detto:

    In data odierna, il comitato cittadino “Giù le Ruspe dalla Scuola” ha protocollato una seconda richiesta di incontro col sindaco, per discutere del previsto abbattimento della scuola ” Dag Hammarskjöld “.
    La richiesta di incontro segue la precedente, protocollata il 19 giugno, a cui il Sindaco non ha inteso dare risposta.
    Riteniamo indispensabile che scelte che incidono fortemente sulla vita dei cittadini, siano discusse e condivise. Pertanto, si reitera la richiesta di incontro.
    I cittadini, riuniti in comitato, sono pronti ad esporre le proprie ragioni e le contrarietà al progetto al fine di raggiungere una soluzione condivisa.
    La portavoce del Comitato
    Valeria Vicanolo

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