IL POLITEAMA GRECO TORNA A LAMENTARSI PER LE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

| 20 Giugno 2023 | 1 Comment

Riceviamo evolentieri pubblichiamo. L’avvocato Sonia Greco, direttore artistico dl Teatro Politeama Greco, ci manda il seguente comnicato ______

Qualche mese fa, il Teatro Politeama Greco era riuscito a scongiurare il rischio di una tutela legale degli interessi lesi dal comune di Lecce grazie alla apparente verbale disponibilità di quest’ultimo a prevedere una pavimentazione che non impedisse, come da progetto iniziale, l’avvicinamento dei mezzi articolati necessari per l’allestimento degli spettacoli al Teatro Politeama Greco.

Tale accordo, mai smentito da parte dell’ente interessato neanche a seguito delle dichiarazioni della sottoscritta ai mezzi di informazione in occasione anche della sopraggiunta ulteriore dannosa iniziativa della pedonalizzazione di via XXV Luglio, in data odierna ha avuto purtroppo contrario riscontro, in quanto il comune non prevede alcuna modifica della pavimentazione ed anzi, in modo silente, si vuole procedere al cambiamento dello stato dei luoghi che di fatto renderà in futuro irrealizzabili a Lecce tutti i maggiori eventi teatrali proporzionati alla storicità e grandezza del teatro a partire dalla stagione lirica, ai concerti di musica leggera, ai musical, agli show di molti artisti, agli spettacoli di prosa con allestimenti importanti, oltre a molti altri eventi. 

C’è da chiedersi come progetti che si pretende essere finalizzati a valorizzare le bellezze artistiche e l’offerta culturale della città di Lecce possano condizionare in modo così drammatico la naturale attività del Teatro Politeama Greco, teatro di tradizione e bene vincolato per il particolare valore storico ed artistico, che dà lavoro a tanti ed è contenitore culturale al servizio dei cittadini dal 1884. 

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LA RICERCA nel nostro articolo del 13 giugno scorso

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (1)

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  1. Sonia Greco, Politeama Greco - tramite mail ha detto:

    “Il progetto del comune di Lecce è un atto di violenza a libertà fondamentali garantite dalla costituzione.

    Il preteso ‘interesse generale’ di cui si farebbe portatore il comune nel ridurre di qualche metro quadrato la superficie asfaltata della città non può identificarsi certo nella necessità di cambiare uno stato dei luoghi che esiste da decenni senza causare danni ad alcuno.

    Al contrario, privare i cittadini della possibilità di avere a Lecce eventi culturali e spettacoli con grandi allestimenti è una lesione degli interessi della collettività insieme a quelli di un’attività privata esistente dall’800, quindi ben prima dell’asfalto, che crea occupazione ed effettua un servizio pubblico riconosciuto a livello nazionale.

    Si decide che un teatro privato debba sottostare ad una scelta non nell’interesse generale, ma semplicemente perché non si vuole adottare soluzioni alternative esistenti.

    Non è vero quanto asserisce l’assessore Nuzzaci nel dichiarare “La rimozione dell’asfalto, che è l’unica pavimentazione stradale sulla quale possono circolare gli autoarticolati senza provocare danni, è inevitabile…”

    Ci sono varie soluzioni diverse dall’asfalto già proposte dal teatro negli incontri dei mesi scorsi che apparentemente erano state accolte dai rappresentanti dell’ente, salvo poi ritrattare il tutto.

    Ci sono, ad esempio, pavimentazioni in cemento che potrebbero utilizzarsi per il breve percorso dei mezzi, che consentono soluzioni estetiche, simili al basolato, con tenuta dei pesi dei mezzi articolati.

    Ci sono altre soluzioni: il problema è che non si vuole trovarle perché si vuole mettere in ginocchio il Teatro Politeama Greco con la scusa dell’interesse generale.

    I 2 teatri comunali di sicuro non avranno alcun danno, visto che le loro ridotte dimensioni non consentono allestimenti con mezzi articolati.

    Da come si è espresso l’assessore a proposito del fermarsi ( DOVE?) dei mezzi articolati a varie CENTINAIA DI METRI dal teatro si capisce che non solo non c’è nessuna conoscenza di cosa voglia dire allestire uno spettacolo che necessita di mezzi articolati, ma che si vuole anche provocare con proposte di fatto logisticamente improponibili.

    Il progetto del comune che prevede il basolato nelle piazzette non potrà consentire il passaggio dei mezzi antincendio dei Vigili del fuoco in quanto questi hanno un peso superiore a quello dei mezzi articolati!

    I Vigili del fuoco lasceranno i mezzi a qualche centinaia di metri dal teatro? Come arriveranno al teatro in caso di incendio?

    Anche queste sono elementari violazioni di previsioni di legge delle quali il comune di Lecce deve rendere conto.”

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