PREMIO ARTE 2023 – UN’OPERA DEL PITTORE ANTONELLO NISI VERRA’ ESPOSTA ALLA MOSTRA PERMANENTE A MILANO ORGANIZZATA DA CAIRO EDITORE

Melcore Valerio______Tutti gli anni viene organizzato a Milano il PREMIO ARTE, sono centinaia gli artisti che da tutta Europa partecipano al prestigioso concorso sperando di farsi notare e che la loro opera possa essere inserita nel Catalogo d’Arte che contiene i lavori degli artisti vincitori e finalisti e che viene pubblicato da Cairo Editorie – Giorgio Mondadori. 

Quest’anno a questo concorso ha deciso di partecipare con un suo lavoro un pittore salentino, Antonello Nisi, un artista poliedrico noto per la sua bravura tra gli addetti ai lavori. Nisi è soprattutto pittore, è stato allievo del Professor Mariano presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, ma si è fatto notare anche per le sue incisioni, ha studiato l’Arte della grafica, in particolare dell’Acquaforte e dell’Acquatinta presso lo studio del compianto Professore Fanigliulo mentre con il Professore Bolognini si è perfezionato nell’arte della fotografia. Si è fatto apprezzare inoltre per le sue qualità di eccellente restauratore di opere d’arte, sopratutto tele del seicento, settecento ed ottocento.

Come dicevamo un artista a tutto tondo, cui se proprio vogliamo trovare un difetto è quello che si è sempre accontentato di essere apprezzato tra gli amici e i conoscenti, ma da quando ha deciso di farsi affiancare dalla sua amica e manager, la signora Lucilla che per 30 anni ha vissuto e lavorato nel mondo della comunicazione a Milano, evidentemente ha decisore era giunto il momento di farsi conoscere anche oltre i confini della nostra terra e di partecipare a questa importante selezione di artisti che lo ha visto tra i finalisti.

L’opera con la quale il Nisi si è presentato a PREMIO ARTE è stata realizzata con colori acrilici su tela sulla quale è riprodotto un busto in marmo, nel classico stile greco-romano, poi ripreso diversi secoli dopo dagli artisti italiani nel periodo cosiddetto del grottesco, insomma uno stile artistico ed una bellezza riconosciuta universalmente, ebbene sotto questa testa marmorea viene evidenziato un codice a barre quello che tutti i giorni osserviamo quando facciamo la spesa nei centri commerciali, perché inserito su tutti i prodotti che compriamo. Per cui ci sembra di capire che il messaggio, il grido di dolore che il Nisi lancia a noi tutti ed in particolare al mondo dell’arte è questo: la nostra non è più una società alla ricerca del bello, della perfezione, o comunque una ricerca interiore, ma qualcosa che risponde esclusivamente alle leggi ed agli interessi del mercato, non vorremmo sbagliare ma l’impressione è che per il Nisi l’arte moderna si è ridotta ad un mercimonio.

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