GIRO DI MULTE LEVATE AD AMICI E CONOSCENTI / IL CODACONS PARTE CIVILE

| 16 Febbraio 2024 | 0 Comments

Riceviamo e  volentieri pubblichiamo. Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dei consumatori, sede di Lecce, ci manda il seguente comunicato, firmato dal responsabile avvoccato Cristian Marchello (nella foto) _____ 

POLIZIA LOCALE DI LECCE NELLA BUFERA SIA GARANTITA TRASPARENZA E CORRETEZZA NEI CONFRONTI DEI CITTADINI IL CODACONS DI LECCE SI COSTITUIRA’ QUALE PARTE OFFESA NELL’EVENTUALE PROCEDIMENTO PENALE

Quanto apparso sui giornali ieri e oggi lascia l’amaro in bocca.

A quanti cittadini è stato recapitato un verbale palesemente ingiusto ed a quanti cittadini, recatisi fiduciosi al Comando per spiegare le proprie ragioni, pur dinanzi alla solidarietà degli agenti, è stato spiegato che non si poteva fare nulla, pur dinanzi all’evidenza, che l’unico modo era fare un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.

E quante volte il Codacons di Lecce ha più e più volte espresso, inascoltato, il concetto che il rapporto tra gli agenti di Polizia Locale e i Cittadini doveva essere improntato alla correttezza ed alla massima legalità dell’agire della Pubblica Amministrazione.

Oggi si scopre che il sistema delle multe era permeabile, farraginoso, che si consentiva (a quanto pare anche con una certa facilità) l’annullamento di verbali e multe agli amici ed agli amici degli amici nella più classica rappresentazione di una Italietta che, speravamo, non esserci più.

Dinanzi a queste notizie che incidono profondamente, e spesso irrimediabilmente, nel rapporto tra cittadino e Comune l’indignazione deve essere massima, indiscutibile ed espressa ai massimi livelli dell’amministrazione, senza se e senza ma, e lo si deve fare per tutelare la stessa credibilità della Polizia Locale e delle Istituzioni Comunali.

Le eventuali responsabilità penali saranno accertate nel processo ma a prescindere da ciò l’amministrazione comunale ha l’obbligo di attivarsi per ridisegnare, ampliare e potenziare l’intero sistema di audit interno di gestione e di controllo delle sanzioni amministrative.

Devono essere eliminate le zone oscure delle procedure in cui si può insinuare il malaffare o la corruttela, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità del proprio ruolo, sia sostanziali che formali, il merito non meramente statistico deve diventare il tracciato su cui far scorrere l’azione della Pubblica Amministrazione.      Fa star male leggere sui resoconti giornalistici di allontanamenti ad altri incarichi degli agenti capaci e di manovre che appaiono poi non tanto nascoste, per cancellare questa o quella multa. Fa ancor più male avere la sensazione che quel sistema fosse considerato come rientrante in una sorte di normalità nella gestione del potere sia amministrativo che politico.

Ancora peggio se si pensa ai sacrifici enormi che i cittadini di questa Città devono fare quotidianamente in mezzo al traffico, in una gestione generale che sembra fatta apposta per farti incappare in multe e sanzioni. 

Fa ancor più male se si pensa che, in questa situazione di disordine gestionale, molti cittadini ne approfittano volontariamente e consapevolmente con comportamenti non proprio consoni alle regole del codice della strada.

La linea del Codacons è sempre la stessa, da oltre venti anni a questa parte, le multe devono essere pagate ma occorre senza fraintendimenti affermare con forza l’assoluta trasparenza e correttezza dell’agire della Pubblica Amministrazione e della Polizia Locale che l’amministrazione rappresenta quotidianamente sulla strada.

Sappiamo benissimo che i fatti sono risalenti nel tempo, ma proprio per questo, per dare forte un segnale di discontinuità e di rottura che si chiede a questa amministrazione un intervento energico e deciso, una riorganizzazione degli uffici ai massimi livelli di responsabilità che consenta di dare prestigio e nuova dignità alla Polizia Locale e che sostenga con gesti concreti le donne e gli uomini onesti che quotidianamente si impegnano per l’interesse collettivo.

Da parte nostra, non possiamo far altro che, costituirci quale persona offesa nell’eventuale procedimento penale in vista della successiva costituzione di parte civile, oltre a dare il nostro quotidiano contributo di idee, riflessioni e critiche sulla gestione di una città bella come Lecce che merita di assurgere alle cronache giornalistiche nazionali per ben altri motivi. _____ 

LA RICERCA nel nostro articolo del 14 febbraio scorso

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.