ALLA FINE DECIDE SANT’ORONZO

| 13 Aprile 2024 | 0 Comments

(Rdl) _______

Per questo incrocio cruciale sul percorso che porta alla salvezza, Gotti lancia col 4-2-3-1: Falcone – Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo – Ramadani, Blin – Aluqvist, Oudin, Dorgu – Piccoli.

A supporto, in tribuna c’è pure Sant’Oronzo, evaso dallo stanzino in cui lo hanno rinchiuso e in aperta polemica col suo sosia messo in piazza sulla colonna.

Nicola risponde con un 3-5-2 formato da: Caprile – Bereszynski, Walukiewicz, Luperto – Gyasi, Zurkowski, Marin, Bastouui, Pezzella – Cancellieri, Cerri.

Arbitra il signor Mariani di Aprilia, al via del Mare praticamente gremito, con 26.000 spettatori, e col nuovo maxi schermo, in un pomeriggio tipicamente primaverile.

Padroni di casa aggressivi, e molto alti. Protestano quando Caprile raccoglie il pallone con le mani al limite dell’area di rigore, ma fuori, senza che l’arbitro intervenga a fischiare la punizione, e dà avvio al contropiede che si rivela letale, concluso in gol da Cerri.

Proteste successive. Interviene il Var e Mariani va a rivederlo al monitor. Alla fine decide: gol annullato all’Empoli e calcio di punizione al Lecce, rimasto poi senza esito.

Rinfrancati dallo scampato pericolo, padroni di casa decisamente in avanti.

10′. Punizione battuta da Piccoli direttamente in porta: trattiene Caprile. 19′. Conclusione al volo di Gendrey sul secondo palo, manda in calcio d’angolo il portiere. Un minuto dopo, ancora Caprile, che con un ottimo riflesso para un tiro di testa di Dorgu a un metro dalla porta. Poi è di nuovo decisivo a scongiurare un autogol di Walukiewicz.

Ospiti di nuovo in avanti solo al 38′, con il portiere di casa che respinge la conclusione deviata da Pongracic, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e, a seguire, riesce ad arrivare sul tentativo sottoporta di Cerri. E dopo quattro minuti di recupero squadre al riposo a reti bianche.

Venti minuti della ripresa di gioco nervoso e frammentato, occasioni a ripetizione create dai padroni di casa, almeno tre nette, sventate dal portiere avversario, in veste di santo subito per i suoi.

Poi via alla girandola delle sostituzioni.

Calano i ritmi, aumenta la paura di perderla, questa partita tanto importante, non riuscendo a vincerla, da parte delle due squadre.

Comunque il Lecce continua a provarci, pur senza esito, fino alla fine.

Ultimo minuto. Erroraccio di Walukiewicz. Il neo entrato Pierotti ci crede fino alla fine rubando palla a Walukiewicz e servendo Sansone, che realizza a porta vuota. 1‐ 0.

Tiene il Lecce nei quattro minuti di recupero finale, ora vede la salvezza e fa festa. Tripudio sugli spalti, pure Sant’Oronzo in tribuna gongola soddisfatto e si prende i complimenti,tutto beato.

Category: Sport

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