CONVERSANDO CON DINO TROPEA, IN UNA GEOGRAFIA DELL’ANIMA
di Cristina Pipoli _________
“Non posso che dire grazie. A chi ha reso possibile tutto questo. A chi accompagnerà questo racconto lungo il suo cammino, riconoscendolo come una delle eccellenze del territorio. E chissà. Forse un giorno sarà letto anche nelle scuole…”.
Riconoscente e generoso, Dino Tropea parla subito del suo romanzo “Lasciato indietro”: “racconta una storia di perseveranza. Di voglia di mettersi in gioco. Di capacità di uscire dalla propria zona di comfort per costruire qualcosa di vero. Un esempio, mi auguro, capace di ispirare chi sta ancora cercando la propria strada…”.
Gli abbiamo fatto qualche domanda per ripercorrere insieme a lui la sua geografia dell’ anima. Ha risposto con la consueta empatia, guidandoci tra sogni, iniziative, lutti, radici e orizzonti.
D.) Quando ha detto ‘territorio’, si riferiva alla Sicilia, non è vero?
R.) “Sono siciliano. Non posso non parlare della mia terra dove sono nato e cresciuto…”
D.) In che cosa più di tutte le altre si sente siciliano?
R.) “Nel rapporto con il cibo. la Sicilia è il luogo dove il cibo non è solo nutrimento, ma un’espressione d’amore, un modo per condividere la propria cultura e accogliere gli altri. Ogni pasto è un rito, un momento di convivialità che unisce le persone e celebra la vita”
D.) Scrittore, conduttore radiofonico, ufficiale di Marina e appassionato promotore culturale, Lei ha fatto della comunicazione uno strumento di riscatto e di riflessione. Ci spiega il Suo spazio radiofonico dove fa incontrare la musica, la letteratura e l’anima?
R.) ” ‘Lasciati Indietro’ è un programma radiofonico di Talk City Web Radio/Social TV
che conduco grazie alla sensibilità di Corrado Orfini.
Il programma nasce dall’esigenza di portare alla luce la capacità della musica e degli artisti di accendere un faro su temi importanti per il sociale. Ha debuttato il 15 gennaio 2025 con la puntata dedicata alla grandissima Mia Martini. In trasmissione ho avuto l’onore di avere Adriano Aragozzini e Agostino Presta, rispettivamente il direttore tecnico di Sanremo quando Mia Martini vinse il premio della critica con “Almeno tu nell’universo” ed il fonico di Mimì. Il programma, se l’artista di cui si parla ci ha lasciati, prevede l’intervista ad ospiti che conoscevano l’artista nel profondo. Da lì un trionfo di puntate passando per Rino Gaetano, Stefano Rosso, Bobby Solo, Albano, Amedeo Minghi, Tito Schipa, Enzo Carella, Francesca Alotta, Sylvia Pagni, Mariella Nava, Marco Ferradini, l’emergente Lidia Di Paola, Ronnie Jones, Mimmo Locasciulli, Andrea Satta. Sono profondamente onorato di avere l’occasione di conoscere o di solo poter parlare con gli ospiti di autori che hanno fatto e stanno facendo la storia della musica italiana. Questo è uno dei risultati positivi che l’idea di pubblicare “Lasciato Indietro” sta portando: lo sviluppo di una rete di persone solidali all’idea che nessuno sia mai più lasciato indietro. #maipiùlasciatiindietro
D.) Bisogna crederci, come per ogni progetto, giusto?
R.) “Quando nasce un progetto devi assolutamente crederci e impegnarti al massimo; altrimenti, se per vari motivi non sei sicuro o non hai tempo, è meglio non avviarlo. Così facendo, anche se il progetto non ottiene i risultati sperati, tu sai che hai fatto tutto il possibile. Questo mi riporta a una filosofia utilizzata anche nel mio mondo lavorativo: il diritto al fallimento, ‘The Right to Fail’. Citiamo casi importanti storici di fallimento prima del successo. Certo, il fallimento non deve danneggiare altri in alcuna circostanza. Ovvero, da eventuali fallimenti o progetti non ben riusciti si possono apprendere le famose lezioni apprese. Analizzare queste lezioni, discuterne con chi ti supporta, ti darà gli strumenti per impostare meglio i futuri progetti”.
D.) A proposito di progetti inseguiti con determinazione… Ci vuol palare del Concorso Internazionale di Letteratura Italiana?
R.) Il Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea anno 2025 è bandito annualmente dall’Associazione Letteratura Cultura Editoria (LCE) e dalla casa editrice Laura Capone Editore
La mia partecipazione a questo evento nasce da una serie di coincidenze, così come un po’ tutto il mio percorso da scrittore.
Il 15 aprile 2024, in circostanze tragiche, ho perso un collega, l’amico e artista Cristoforo Russo di Torre del Greco. A Cristoforo ho dedicato un pensiero in chiave poetica, “Un’eterna Sinfonia”, che fa appunto parte del volume in gara “Ombre e luci di un Cammino”, pubblicato da Laura Capone Editore, che ringrazio.
La scelta di LCE è stata inizialmente per la sua sede di Torre del Greco; da qui la mia iniziativa a contattare la dottoressa Laura Capone, la quale si è mostrata subito sensibile alla questione ed ha supportato la pubblicazione del volume. Ma Laura ha fatto di più: mi ha suggerito la partecipazione al concorso.
L’opera, a prescindere dall’andamento del concorso che di diritto dà accesso alla successiva pubblicazione delle opere inedite, è stata pubblicata il 23 aprile. Il 30 aprile sono stati comunicati i premiati e, con grande emozione, “Ombre e Luci di un cammino”
è tra questi.
Mai avrei immaginato che tutto ciò potesse accadere; pensavo di aver toccato il cielo con un dito con la menzione speciale di Casa Sanremo Library 2025 per “Lasciato Indietro”. Incoraggio tutti a partecipare a questo concorso letterario in futuro”.
D: ‘Lasciato Indietro’ è stato proposto per una presentazione presso la sala consiliare di Fiumicino. Ci dice qualcosa in più al riguardo?
R-” ‘Lasciato Indietro’, nell’immediato futuro, dovrebbe essere presentato presso la sala consiliare di Fiumicino grazie all’intervento di Federica Cerulli, Presidente della commissione cultura del comune di Fiumicino. Uso il condizionale, perché in certi momenti è giusto lasciare spazio alla possibilità, al sogno, all’attesa. Anche questa novità è nata da una serie di coincidenze, piccoli segnali che si sono intrecciati nel tempo. Sono molto emozionato per questa ulteriore possibilità di promuovere i messaggi che “Lasciato Indietro” vuole portare alla luce: veicolare il messaggio che nessuno deve mai essere lasciato indietro in un contesto istituzionale e poter presentare i miei progetti condotti su base volontaria, di cui stiamo già parlando per la diffusione della cultura della sensibilità emotiva che arriva con questi messaggi. Inseriamo i temi principali assertivi….”
D.) Il 29 maggio ci sarà la terza tappa di Cadenze Letterarie. Cosa accadrà quella sera a Fiumicino?
R.) Presenteremo il racconto autobiografico “Prima che il tempo manchi” di Alma N.P. (pseudonimo). Questo volume non è un romanzo. È un nodo alla gola. Un foglio strappato alla notte. È una voce di madre, figlia, donna. Che non ha più paura di raccontarsi.
L’evento è stato già oggetto di presentazione su leccecronaca.it, che ringrazio
Il libro sarà discusso da un gruppo di appassionati che io ho definito gli Ambasciatori della Speranza. Colgo l’occasione per annunciare che il 19 giugno abbiamo già in calendario la presentazione di un altro libro: “Avevo gli occhi belli. Storia di Anna Borsa, vittima di femminicidio” di Valentina Iannoco, di cui presto riveleremo tutti i dettagli…
Dino Tropea percepisce, comprende, risponde. Ci descrive le sue emozioni, ma allo stesso tempo raccoglie quelle degli altri. Grazie al suo operato emerge quello che rimane sottostante, in ciò ha una dote naturale innata, quella fondamentale che fa parte dell’esperienza umana.
Con lui continueremo presto i tanti discorsi avviati.
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