“Una stagione piena di difficoltà, ma un risultato storico”. LA SERENA ANALISI DI QUESTA MATTINA DI SAVERIO STICCHI DAMIANI. CHE POI PERO’ PARLA DI ARBITRI, SPECIE L’ULTIMO, IL SIGNOR MICHAEL FABBRI: “E’ un bugiardo e un maleducato”
(Rdl) ____________
Questa mattina al Via del Mare il presidente dell’US Lecce Saverio Sticchi Damiani ha tenuto una conferenza stampa a commento del campionato appena concluso. Qui di seguito una sintesi delle sue dichiarazioni. ____________
Una stagione piena di difficoltà, da cui però siamo usciti con un risultato storico.
Joan Gonzales non ha più l’idoneità sportiva, il ragazzo di 22 anni sta studiando per diventare manager calcistico: aver scoperto la sua rara malformazione, ci ha fatto perdere un calciatore promettente, ma gli ha salvato la vita e ci darà un brillante dirigente.
Capitolo Giampaolo. Abbiamo preso un allenatore che i mondo del calcio aveva messo in disparte, ha fatto un gran lavoro, insieme al suo staff, con una squadra che non era stata progettata da lui. Aver conquistato la salvezza col Lecce, gli ridarà la sua importanza. Discuteremo insieme nei prossimi giorni se continueremo con lui, oppure no, ma ripartendo comunque da questo risultato straordinario.
Capitolo Dorgu. Mi scuso con i tifosi, se l’abbiamo ceduto dopo aver annunciato che sarebbe rimasto fino a giugno. Non avevamo previsto l’offerta del Manchester United con scadenza immediata, prendere o lasciare.
Il mercato invernale, può piacere o non piacere, ma abbiamo fatto tutto il possibile per inforzare la squadra e completare l’organico. Siamo abituati a pagare gli acquisti subito, mentre i soldi delle cessioni li prendiamo spalmati su più anni. A gennaio non potevamo fare niente di più di quello che abbiamo fatto.
Siamo un unico grande popolo che si sta misurando in qualcosa di grande. Dobbiamo evitare i toni divisivi, che non ci giovano. Cercheremo di migliorare come società nella comunicazione. Dovremo avere tutti toni più sobri.
Sul mio post su Facebook di ieri. La cartina è emblematica, perché esprime la difficiltà di fare calcio al Sud, che non attira capitali. Quello che stiamo vivendo a Lecce è un vero e proprio miracolo sportivo. A ogni campionato che iniziamo, il Lecce ha il 50% di possibilità di retrocedere.
Abbiamo subito tantissime ingiustizie dagli arbitri, ci siamo salvati nonostante tanti clamorosi errori a nostro danno (mostra e spiega una lunga serie di foto, ndr). Nel valutare questa stagione, non si può far finta che non siano esistite.
In Lazio – Lecce abbiamo subito un’espulsione che non esisteva proprio e un rigore negato clamoroso, ci potevano costare la retrocessione. Siamo stati poi multati in maniera ingiusta, il direttore di gara era nervoso ed è stato maleducato, alla fine ha scritto un referto del tutto falso, che ci è costato una pesantissima multa. Quando sono andato a salutarlo a fine gara, sono stato trattato da lui come non mi era mai caputato prima in dieci anni che sono presidente. Chiederò che non venga mai più designato per nostre partite.
E’ stato un anno sfortunato con gli arbitri, ecco.
Sul calendario, denuncio una grossa anomalia: abbiamo giocato solo una volta contro una squadra che era stata impegnata pochi giorni prima nelle coppe europee, la Juventus, a differenza delle altre nostre concorrenti, che lo hanno fatto più volte.
Ripartiamo da tutto questo, da quel 50%. Chi vuole la conquista della zona coppe europee, non si abboni, glielo dico subito, non venga allo stadio.
Ripartiamo motivati, strutturati e forti del lavoro fatto, cercheremo di fare le cose migliori possibili.
Siamo sempre pronti a crescere, a migliorarci e metterci in discussione.
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