FINE SETTIMANA DI CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI

| 16 Giugno 2025 | 0 Comments

Report del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce ________

Quello appena trascorso è stato un week-end caratterizzato da serrati controlli che i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in atto in tutta la provincia. Un servizio straordinario di controllo del territorio che gli uomini dell’Arma hanno attuato non solo per contrastare il tanto odioso fenomeno dello spaccio di stupefacenti ma anche per il controllo di soggetti sottoposti a misure coercitive e per l’accertamento di irregolarità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il dispositivo ha visto impegnati anche militari del N.A.S. e del N.I.L. di Lecce oltre a personale ispettivo dell’I.T.L. del capoluogo salentino.

Importanti i risultati conseguiti.

Un 26enne leccese è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due segnalati alla competente A.G., di cui uno perché presunto responsabile di evasione ed uno per presunta assunzione di lavoratori in nero. Sequestrati quasi 80 grammi di sostanze stupefacenti, comminate sanzioni amministrative per oltre 12.000 euro e ammende per oltre 25.000 euro.

Nella serata di sabato, nel corso del servizio straordinario del territorio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno arrestato nella flagranza di reato, un giovane 26enne poiché ritenuto presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Già nel corso della mattinata, il giovane già noto alle cronache per violazioni in materia di stupefacenti, sebbene venisse riconosciuto dai militari, riusciva a sottrarsi ai controlli che i Carabinieri stavano effettuando nel comune di Lequile, in una zona nota perché frequentata da persone dedite all’attività di spaccio. Lo stesso riusciva ad eludere i controlli dandosi repentinamente alla fuga a bordo della sua bicicletta per le vie del centro abitato. Poche ore dopo il 26enne è stato raggiunto dai militari mentre stava facendo rientro presso la propria abitazione. Vano il suo secondo tentativo di darsi alla fuga. Lo stesso infatti, sebbene tentasse di divincolarsi scaraventandosi contro i militari ai quali provocava anche lesioni personali, è stato bloccato e sottoposto ad approfonditi controlli.

Gli uomini dell’Arma hanno quindi proceduto ad una perquisizione personale e domiciliare e, nel corso di quest’ultima, hanno rinvenuto un involucro in cellophane contenente 8,5 grammi circa di sostanza presumibilmente stupefacente del tipo cocaina che il giovane teneva occultata all’interno di un mobile nella sua camera da letto. Nel corso delle operazioni gli investigatori hanno rinvenuto, occultato nel frigorifero del vano cucina, un “panetto” di oltre 40 grammi circa di analoga sostanza del tipo hashish e 20 grammi circa del tipo marijuana. All’interno di un altro pensile situato nello stesso vano, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione oltre a materiale vario per il confezionamento. Al termine delle operazioni, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

Non solo lotta alle principali piazze di spaccio, ma anche servizi finalizzati al contrasto delle violazioni in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. È stata anche questa quindi la finalità del servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Tricase che hanno effettuato uno specifico servizio di controllo non solo nel centro cittadino di Tricase ma anche in quello di Alessano. Il servizio è stato effettuato congiuntamente ai militari specializzati del NAS e del NIL di Lecce nonché del personale ispettivo dell’I.T.L. del capoluogo salentino. Nell’ambito di tale servizio, i militari hanno ispezionato diverse attività commerciali tra cui ristoranti, pizzerie e bar con conseguenti ed importanti risultati. In tale contesto, infatti, un 47enne titolare di un bistrot, è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero per non aver mai redatto il cd. DVR (documento di valutazione dei rischi) e per avere presumibilmente occupato una lavoratrice “in nero”. Sono stati inoltre sequestrati oltre 60 chili di prodotti alimentari di vario genera tra cui ostriche, vongole, prodotti carnei e di rosticceria, salumi, tutti rinvenuti congelati in confezioni prive di indicazioni relative alla tracciabilità.

Al titolare è costata anche l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Analogo provvedimento è stato emesso anche nei confronti del gestore di un’altra attività commerciale del tipo bar, ubicata nel centro di Alessano dove i militari hanno riscontrato gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero per non aver inviato i lavoratori dal medico competente al fine di essere sottoposti a sorveglianza sanitaria. Al termine dei controlli i militari hanno provveduto ad inoltrare opportuna segnalazione alla competente Autorità Amministrativa per l’emissione di eventuali ulteriori provvedimenti. Sono state elevate infine sanzioni amministrative per un totale di oltre 12.000 euro e contestate ammende per oltre 25.000 euro.

Il complesso dispositivo attuato sul territorio salentino è stato indirizzato anche al controllo dei soggetti sottoposti a misure coercitive di vario tipo e, proprio in tale contesto, i Carabinieri hanno segnalato alla competente A.G. un 27enne ed un 30enne, entrambi già noti alle cronache, perché ritenuti presunti responsabili di evasione.

Infatti, sebbene si trovassero sottoposti alla misura coercitiva degli arresti domiciliari, nel corso dei controlli non venivano reperiti presso le proprie abitazioni. Considerevoli anche i controlli alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di oltre 50 persone ed il controllo di 40 veicoli. In tale contesto sono state elevate contravvenzioni al c.d.s. per un importo complessivo di oltre 1.200 euro.

È importante sottolineare che tutti i procedimenti si trovano nella fase preliminare e che le eventuali colpevolezze in ordine ai reati contestati dovranno essere accertate in sede di processo nel contraddittorio tra le parti. Lecce, 16 giugno 2025.

Category: Cronaca

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