CALIMERA, ANZIANA RAGGIRATA CON LA SCUSA DI UN INCIDENTE: BLOCCATO IL PRESUNTO AUTORE DELLA TRUFFA

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Un’anziana residente nel cuore di Calimera è stata vittima di un ingegnoso tentativo di raggiro, sventato solo grazie alla prontezza del figlio e all’intervento rapido dei Carabinieri. L’uomo che avrebbe messo in atto la truffa è stato fermato in flagranza nei pressi dell’abitazione e accompagnato in carcere. Con sé aveva ancora la refurtiva.
Tutto è cominciato nel pomeriggio di ieri, quando una signora ultra 65enne ha ricevuto una telefonata sul numero di casa. Dall’altra parte della cornetta, un uomo, con voce ferma e tono credibile, si è spacciato per un alto ufficiale dell’Arma, sostenendo che il figlio della donna fosse coinvolto in un sinistro molto grave, in cui un giovane avrebbe riportato lesioni importanti.
L’imbroglio è proseguito con l’avvertimento che, per evitare l’arresto del figlio, sarebbe stato necessario consegnare immediatamente una somma in contanti pari a 16.500 euro oppure gioielli e oggetti di valore.
Mentre l’anziana era in casa con un’amica, il falso carabiniere al telefono le avrebbe suggerito di mandarla via con il pretesto di recarsi in caserma a ritirare documenti relativi all’incidente. Poco dopo, proprio come annunciato, alla porta si è presentato un uomo che si è qualificato come collaboratore del finto comandante, incaricato di ritirare quanto concordato.
In preda al panico e fidandosi delle parole ricevute, la donna ha consegnato un cofanetto contenente i suoi preziosi, ignara della truffa in corso. Ma il figlio, informato in tempo reale, ha intuito subito che si trattava di un inganno e ha contattato i Carabinieri della Stazione di Calimera.
I militari si sono precipitati sul posto e sono riusciti a individuare e fermare il presunto truffatore ancora nei pressi dell’abitazione. Addosso all’uomo, nascosto in un marsupio, è stato ritrovato il cofanetto con i gioielli della donna, per un valore stimato attorno ai 30.000 euro. La refurtiva è stata subito restituita alla proprietaria, visibilmente scossa dall’accaduto ma sollevata per il rapido intervento.
L’individuo, bloccato in flagranza, è stato posto in stato di arresto. Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce, è stato trasferito presso il carcere del capoluogo. Gli inquirenti stanno proseguendo gli accertamenti per risalire ad altri eventuali complici.
L’episodio dimostra l’efficacia e la tempestività dell’Arma dei Carabinieri nel fronteggiare situazioni di pericolo, specialmente quando le vittime sono persone anziane e vulnerabili. Ancora una volta, l’attenzione e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine si sono rivelate fondamentali per impedire che un raggiro si trasformasse in un danno irreparabile.
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