IL CANE SFRUTTATO IN VIA TRINCHESE: LA SITUAZIONE AD OGGI DI UNA VICENDA CHE HA FATTO IL GIRO DEL WEB IN TUTTA ITALIA
(Rdl) _____________Comunicazione istituzionale del Comune di Lecce __________
Dopo il caso della presenza reiterata di un cane in via Trinchese, è stata firmata, oggi, l’ordinanza n° 1887 che impone il divieto di utilizzo di animali per la pratica dell’accattonaggio e mendicità sul territorio comunale.
La dichiarazione del sindaco Adriana Poli Bortone:
“Dopo aver insistentemente avvisato la ASL di Lecce, che ha provveduto ad inviare il veterinario, che ha constatato lo stato di salute del cane, abbiamo ritenuto, anche a seguito delle tante segnalazioni fatte dai nostri concittadini, di dover procedere con una ordinanza, che segue pedissequamente nei contenuti la recente legge 82 del 6 giugno u.s., approvata in Parlamento, che, al di là del benessere fisico dell’animale, impone di valutare una serie di altre situazioni riguardanti, per l’appunto, lo stato generale degli animali.
Ho condiviso con la Giunta, con l’assessore al Benessere degli animali, Andrea Guido, e con il vicesindaco Roberto Giordano Anguilla, che attualmente mi sostituisce, un provvedimento che si sarebbe potuto evitare se il proprietario del cagnolino avesse provveduto da sè ad evitare alla povera bestia quelle condizioni in strada. Ho condiviso tutto il percorso con tutti i consiglieri di maggioranza, in particolare con Luca Russo, il quale ha proposto anche la modifica del Regolamento comunale. In questi giorni, numerose sono state le proposte di adozione. Gli uffici comunali valuteranno la possibilità e le modalità, nel rispetto di quanto disposto dalla norma”.
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Questione risolta? Solo sulla carta.
Dal comunicato non si capicono le due questioni fondamentali, su cui abbiamo invano richiesto chiarimenti all’ufficio stampa del Comune:
1 – il cane è stato sottratto al propietario che lo sfruttava?
2 – se sì, dove si trova adesso, visto che nel comunicato si parla di possibile adozione?_________
I chiarimenti ci sono stati dati dal consigliere comunale Luca Russo, che sulla questione si è fra gli altri molto impegnato nei giorni scorsi (nella foto). Raggiunto telefonicamente da leccecronaca.it, con gentilezza e disponibilità, questa sera Luca Russo ci ha spiegato che il cane non è stato sottratto al proprietario, ma che lo sarà, ove le ‘esibizioni’ in via Trinchese dovessero ripetersi nei prossimi giorni, dal momento che adesso, per effetto dell’ordinanza odierna, la Polizia Locale potrà farlo con l’adeguato supporto di normativa giuridica.
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LA RICERCA nel nostro articolo dell’ 8 febbraio scorso
Category: Costume e società, Cronaca
Da oltre un anno si è registrato un caso di , prima con due cani, oggi con uno, ad opera di un uomo che prima con cartelli, poi con maglie e occhiali sui cani, frequentava il centro della città chiedendo elemosina.
Ancora una volta come Mind ci siamo mossi richiamando l’amministrazione (con il documento acquisito al protocollo nr 0082099/2025 del 2 maggio 2025) a far rispettare la legge, ed il regolamento comunale di cui nessuno fino a quel momento aveva parlato. ’ . ̀ .
La nostra proposta era altrettanto semplice e lineare: di attivare l’ufficio tutela degli animali, di ampliare la tutela a tutti gli animali di tutte le età e di provvedere con ordinanza al sequestro preventivo per verificare le condizioni non solo psicofisiche, ma anche etologiche.
Venti giorni dopo la nostra proposta è stata comunicata la nascita di un front office sperimentale
– qualche giorno dopo la nostra PEC un consigliere di maggioranza fa sua la proposta di modifica del regolamento e oggi ancora non è riuscito a portarla a compimento
– l’ordinanza richiesta arriva esattamente a 3 mesi di distanza dalla nostra proposta
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Ad oggi infatti si è solo scatenato un putiferio mediatico che non ha consentito né la tutela effettiva dell’animale, che risulta ad oggi in buone condizioni, microchippato e vicino al proprio padrone (perciò solo un veterinario comportamentalista potrebbe periziare lo stato etologico del cagnolino) né della persona sui cui disagi economici, sociali, emotivi, personali nessuni ha dato chiara indicazione di un percorso e di una iniziativa volta ad avviare gli strumenti di welfare necessari.
Nonostante tutto, oggi, orgogliosi di aver fornito indicazioni utili e preziose siamo, seppur con un lavoro non riconosciuto – come rispetto e serietà imporrebbero -, sconcertati dai tempi, dai modi, e dall’inefficienza mostrata da chi oggi esulta per fatto nulla, o poco più, o in grave ritardo, come l’ordinanza odierna.
Ringrazio il sindaco Adriana Poli Bortone per essere intervenuta per far fronte ad un problema che, come amministratore comunale, segnalavo da tempo.
Infatti è da quasi un anno che ho chiesto l’intervento fattivo del Servizio Veterinario della Asl, che, purtroppo, si è ritrovato a fare i conti con un sistema interno non pronto a garantire risposte immediate e tempestive, nonostante la volontà e la disponibilità di ogni singolo operatore.
Confido in un Servizio ottimale, quanto prima, che possa garantire il benessere degli animali e, quindi , di tutta la comunità .