IL LECCE TORNA DA GENOVA CON UN PUNTO, 0 A 0 ALLA PRIMA DI CAMPIONATO

| 23 Agosto 2025 | 0 Comments

(Rdl) ____________ Prima di campionato, a Genova Eusebio Di Francesco manda in campo:

Falcone; Danilo Veiga, Gaspar, Thiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Berisha, Ramadani; Tete Morente, Camarda, Banda.

Patrick Vieira schiera:

Leali; Norton, Marcandalli, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Carboni, Stanciu, Gronbaek; Colombo.

A Marassi è una bella serata di fine estate e c’è il pubblico delle grandi occasioni, allietato nei preliminari dale note ‘sparate’ del cantautore della scuola genovese per eccellenza, Fabrizio De Andrè: sugli spalti sono in trentamila, dei quali milleduecento nel settore ospiti.

Giallorossi aggressivi nei primi minuti e in pressing alto con determinazione. Tre calci d’angolo e tante rimesse in attacco, ma nessun tiro in porta. I Grifoni non riescono a uscire dalla propria metà campo, Vieira li guarda preoccupato e per niente contento del loro atteggiamento, camminando nervosamente nella sua area tecnica.

Prova a puntare la porta il Genoa, al minuto 18 incursione di Martin da sinistra che entra in area di rigore e frana addosso a Falcone in uscita: è fallo sul portiere.

Al minuto 22 Banda, di nuovo nervoso, falloso e scomposto come venerdì scorso in Coppa Italia contro la Juve Stabia, prende un giallo: perde il duello con Masini che si invola sulla fascia sinistra e gli si aggrappa fino a trascinarlo al suolo. 

Al minuto 32 primo squillo dei padroni di casa e prima vera occasione della partita. Bella azione di Gronbaek che parte da sinistra e si accentra palla al piede, finta il tiro e serve Stanciu in area di rigore in posizione leggermente defilata a sinistra. Il tiro del rumeno è potente ma finisce alto sopra la traversa.

Tre minuti dopo, ribaltamento di fronte improvviso del Lecce con Gallo e Banda che portano palla in zona offensiva molto velocemente. Lo scambio dei due mette Gallo libero in area di rigore in ottima posizione a sinistra dell’area piccola, ma la conclusione è un tiro cross proprio inguardabile, che finisce addirittura in fallo laterale.

Al 36′ ammonito anche Danilo Veiga.

Al 42′ Gronbaek sulla sinistra ne salta due e mette palla al centro dove Frendrup di tacco serve per l’accorrente Carboni: bel tiro di precisione del talento argentino destinato all’angolo in basso a sinistra, su cui Falcone si allunga e riesce a mandare in angolo con la punta delle dita.

Squadre al riposo a reti bianche, ma partita intensa e divertente. Meglio gli ospiti nella prima fase per organizzazione di gioco e atteggiamento mentale, ma poi i padroni di casa si sono riorganizzati, fino a creare le due uniche occasioni di gol del primo tempo.

Al rientro delle squadre in campo, Tete Morente conclude male due azioni offernsive dei Giallorossi, imprecise anche quelle dei Grifoni. La partita non si sblocca.

Al minuto 59 Di Francesco fa un doppio campio, leva Banda e Berisha e mette Sottil e Kaba; uno anche di Vieira, Messias al posto di Grombaek.

Al 65′ Martin da fuori area inquadra la porta, ma Falcone devia in calcio d’angolo.

Terzo cambio nel Lecce, fuori Danilo Veiga e dentro Kouassi; nel Genoa escono Colombo e Carboni, entrano Ellertsson e Ekhator. Cartellino giallo per Martin che abbatte Tete Morente in proiezione offensiva. A seguire, ammonito anche Tete Morente che a sua volta interrompe fallosamente una ripartenza avversaria.

Ultimi dieci minuti.

Punizione conquistata da Messias da posizione interessante al limte dell’area, la tira Stanciu, a fil di palo, ma fuori, del gol c’è solo l’illusione ottica.

Ultimi cambi: negli ospiti, N’Dri e Pierret al posto di Camarda e Coulibaly; nei padroni di casa, Vitinha e Thorsby per Stanciu e Frendrup. E si va agli ultimi minuti più recupero.

Niente di che fino al 90′, i minuti di recupero sono quattro. Ma non succede niente nemmeno fino al triplice fischio.

Niente gol fra Genoa e Lecce, e un punto a ciascuno a gradire per questo primo atto del campionato. Bene il Lecce per determinazione e atteggiamento, ma deludenti per le conclusioni, Leali non ha dovuti fare neppure una parata, a differenze di Falcone che ha salvato in un paio di occasioni.

Era stata presentata come la partita di sfida fra i due baby bomber di scuola milanista Camarda e Colombo, ma per tutti e due un Chi l’ha visto?

Category: Sport

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.