UN’ESPOSIZIONE PER VALORIZZARE IL TERRITORIO, A SALVE DA SABATO 30
di Daniela Casciaro _________
Dal 31 agosto al 14 settembre 2025, il Comune di Salve(Le) apre le porte alla prima edizione della mostra collettiva di arte e design INTRECCI INTERTWININGS, un progetto che nasce dal desiderio profondo di affidare alla bellezza e al linguaggio dell’arte il compito di salvare, riscoprire e valorizzare un territorio ricco di storia, tradizioni e potenzialità. Il vernissage si terrà sabato 30 agosto, dalle ore 18 alle 21, presso l’Ex Monastero dei Cappuccini, luogo che ospita l’intera esposizione e che, per l’occasione, torna a vivere come spazio di dialogo tra memoria e contemporaneità.
Costruito a partire dal 1580, primo insediamento cappuccino del Capo di Leuca, il monastero è stato abitato dai frati fino alla fine dell’Ottocento. Per decenni chiuso al pubblico, oggi riapre come luogo di rigenerazione culturale, conservando intatta la sua struttura originaria: pareti di tufo, affreschi sbiaditi, cortili interni e passaggi silenziosi che raccontano una spiritualità antica. Lontano da restauri invasivi, l’edificio si offre come cornice autentica e poetica per un’esposizione che intreccia arte, design e artigianato, in un racconto che attraversa il tempo e lo spazio.
Promossa dal Comune di Salve in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e all’Urbanistica e con il sostegno finanziario della Regione Puglia, la mostra è co-curata da Valentina Rito e Giacomo Niccolai, e organizzata da Maria Elena Perrotta e Veronica Tucci. Il progetto nasce dalla volontà del Comune di investire nella riqualificazione dei luoghi e nella valorizzazione delle tradizioni locali, coinvolgendo maestranze del territorio e materiali tipici come il legno d’ulivo e la pietra leccese, elementi che non sono solo materia, ma memoria viva, voce del paesaggio, radice che si fa forma.
In mostra, le opere di Andrea Vitti, Andrea Zambelli, Benedetta Mori Ubaldini, Cosma Frascina, Daniele Papuli, Duccio Maria Gambi, Marco Guazzini, Mayice Studio con ÁBBATTE, Milena Paladino, Morghen Studio, Rowan Mersh, Scatter D, Tipstudio con Anna Lucia Rizzello e Vezzini & Chen. Artisti e designer provenienti da luoghi diversi, uniti dal desiderio di dialogare con il Salento, reinterpretandone la tradizione con sguardo contemporaneo, in un racconto corale che attraversa linguaggi, sensibilità e gesti.
Tre sono le traiettorie narrative che guidano il visitatore in questo viaggio poetico. “Luce e ritualità” esplora l’eredità dell’olio lampante e delle lanterne contadine, trasformandole in installazioni che evocano intimità, raccoglimento e spiritualità. “Fili e trame” si ispira alla tradizione tessile salentina, dove l’intreccio diventa linguaggio visivo, racconto di identità, cura e metamorfosi. “Materia e radici” è il cuore pulsante della mostra: qui il design incontra l’artigianato, e la materia locale si fa forma, memoria e futuro.
INTRECCI INTERTWININGS non è solo una mostra. È un invito a lasciarsi attraversare dalla luce che filtra tra le pietre, a riconoscere la bellezza nei dettagli, nei gesti, nei silenzi. È un’esperienza che si vive con il corpo e con l’anima, un intreccio di storie che ci ricorda che ogni luogo ha una voce, ogni radice una possibilità, ogni passato un futuro da immaginare. E in questo antico convento, dove il tempo sembra sospeso, l’arte protagonista in un viaggio tra radici e futuro.