“Eco del tuo amore” DI PAOLO COLONNA
di Raffaele Polo ___________
Ce lo spiega subito, con parole sue, che cosa è la preghiera:
«Ogni persona oltre al corpo fisico, materiale, ne ha anche uno spirituale, che è in noi, e come il corpo ha bisogno di respirare per continuare a vivere, così anche la nostra anima necessita del suo respiro. Il respiro dell’anima è la preghiera, ossigeno che la fa vivere. Quanto più uno prega, tanto più l’anima si avvicina a Dio, che è il vero ossigeno dell’anima».
Ed ecco, allora, che la ragione, il motivo essenziale di questa accorata pubblicazione fortemente voluta da Paolo Colonna, emerge in tutta la sua forza. E supera, totalmente e senza parere, le eventuali difficoltà legate al linguaggio, all’ortografia, alla consecutio… In una preghiera, ci suggerisce l’autore, non si deve badare ad una forma perfetta, ad uno stile suggerito dalla moda del tempo e dall’evolversi della grammatica. E anche il rivolgersi al Signore a volte con la lettera maiuscola o con il confidenziale ‘tu’ minuscolo non è altro che uno spontaneo interpretare il momento catartico, il pathos che avvince e travolge chi si dedica spontaneamente e sinceramente al colloquio con l’Ente supremo. Che non guarda certamente alla umana ‘etichetta’ che impone regole e obblighi anche nell’interpello e nella apertura del proprio cuore…
Non è facile calarsi nella realtà di queste pagine. Che non sono un romanzo, un saggio, una esposizione scientifica di asserti e teoremi. Sono, piuttosto, dei momenti di elevazione e spiritualità che l’autore, con semplicità esemplare, ci offre perchè scompaia da subito quel sorrisino di compatimento e sufficienza che, ne siamo sicuri, è la prima impressione che farà questo libricino a chi lo avrà per le mani. Ma poi, sfogliandolo, ci accorgeremo che quel ‘respiro dell’anima’ a cui accennava Paolo, ci sta prendendo, ci coinvolge e addolcisce la dura scorza di noi cristiani di facciata, ormai incapaci di rivolgerci a Lui senza orpelli e intermediari.
“Eco del tuo amore” di Paolo Colonna, si presenta sabato 13 settembre, dalle ore 20, presso la Chiesa Madre di Melendugno: insieme a me, intervengono a dialogare con l’autore, don Salvatore Scardino e don Corrado Buttazzo.