NARDO’, TRAFFICO DI DROGA E VIOLENZE: SI CONSEGNA AI CARABINIERI UNO DEI RICERCATI DELL’OPERAZIONE “FENICE”

| 23 Ottobre 2025 | 0 Comments

(f.f.)___________

Si è chiuso nella serata di ieri un altro capitolo dell’inchiesta “Fenice Neretina”, con la consegna spontanea alle forze dell’ordine di Massimo Cosimo Schirinzi, 50 anni, originario di Nardò. L’uomo, che risultava irreperibile dal giorno del blitz condotto dai carabinieri della compagnia di Gallipoli, si è presentato presso la caserma di via Lecce accompagnato dal suo avvocato, Andrea Bianco. Dopo gli adempimenti di rito, è stato trasferito in carcere, come disposto dall’autorità giudiziaria.

L’operazione “Fenice Neretina”, scattata all’alba del 21 ottobre, ha portato alla luce un presunto gruppo criminale attivo tra Nardò, Copertino e Gallipoli, dedito al traffico di sostanze stupefacenti e a episodi di violenza legati al recupero di denaro. Su un totale di 51 indagati, la giudice per le indagini preliminari Tea Verderosa ha emesso 19 misure cautelari, di cui 10 in carcere e 9 ai domiciliari.

Secondo le risultanze investigative, Schirinzi avrebbe ricoperto un ruolo di rilievo all’interno del sodalizio, risultando un collaboratore affidabile e radicato nella rete di spaccio di marijuana e cocaina operante nel territorio neretino. Le indagini hanno evidenziato contatti costanti con Felice Inno, 30 anni, conosciuto come “Happy”, ritenuto uno dei principali fornitori, e Luca Elio My, 41enne, indicato come il destinatario di parte della droga destinata al commercio locale.

Ma non solo traffico di droga. Dagli atti emerge che Schirinzi sarebbe stato coinvolto anche in attività di riscossione forzata dei crediti, spesso condotte con metodi violenti. In particolare, sarebbe emerso il suo nome in un episodio di rapina aggravata, nel quale una vittima fu malmenata e derubata di denaro e delle chiavi della propria auto, mentre sull’autovettura sarebbero stati esplosi due colpi d’arma da fuoco.

Restano tuttora ricercati Antonio Duma, 64 anni, soprannominato “Papà” o “Lu grande”, considerato il vertice del gruppo criminale, e Alberto Simone, 27 anni, entrambi di Nardò. Per i due uomini il provvedimento restrittivo è già stato emesso, ma le loro ricerche sono ancora in corso.

Con la cattura di Schirinzi, dunque, si restringe il cerchio attorno agli ultimi membri della presunta organizzazione, che secondo gli investigatori avrebbe gestito per mesi un fiorente giro di spaccio e intimidazioni nel basso Salento. _____________

LA RICERCA nel nostro articolo di ieri

Category: Cronaca

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