TENSIONE AL CAMPO SPORTIVO DI VEGLIE: PARTITA INTERROTTA DOPO GLI SCONTRI TRA TIFOSI, NOVE I FERMATI

(f.f.) _____________
Ancora una domenica di calcio macchiata dalla violenza. È accaduto nel pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, durante l’incontro di Coppa Puglia tra Veglie e Atletico Carmiano Magliano, disputato al campo comunale “Flavio Minetola”. La gara, valida per la Prima Categoria, è stata bruscamente interrotta a causa di una rissa scoppiata sugli spalti tra le due tifoserie.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, una trentina di sostenitori ospiti avrebbe abbandonato il proprio settore per raggiungere la tribuna dei tifosi di casa, dando il via a un violento corpo a corpo. Spintoni, urla, sedili lanciati e momenti di panico hanno costretto il direttore di gara a sospendere immediatamente la partita per motivi di sicurezza.
Sul posto sono intervenuti i militari delle stazioni di Veglie e Campi Salentina, che hanno riportato la situazione sotto controllo dopo alcuni minuti di forte tensione. Nove persone, tra cui cinque minorenni, sono state accompagnate in caserma per accertamenti. Gli investigatori stanno ora vagliando le immagini delle telecamere per ricostruire la dinamica e identificare tutti i responsabili. Tra i provvedimenti in valutazione anche l’emissione di Daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
Fortunatamente non si registrano feriti, ma l’episodio ha lasciato un clima di sconcerto e indignazione nel mondo del calcio dilettantistico, già più volte scosso da episodi simili.
Immediata la presa di posizione dell’Atletico Carmiano Magliano, che in una nota ufficiale ha espresso “ferma condanna per ogni forma di violenza”, prendendo le distanze dai protagonisti dei disordini. “Il calcio deve essere passione, rispetto e socialità – si legge nel comunicato – non terreno di scontro e intolleranza. Questi comportamenti danneggiano non solo l’immagine della nostra società, ma tutto il movimento sportivo regionale.”
Il caso riaccende i riflettori sul problema della sicurezza negli stadi minori, dove la carenza di steward e controlli consente troppo spesso a pochi facinorosi di rovinare un momento di sport e comunità. Negli ultimi mesi, infatti, la provincia di Lecce ha registrato un aumento preoccupante di episodi di violenza legati alle competizioni dilettantistiche, con scontri che hanno coinvolto sia tifosi sia tesserati.
L’episodio di Veglie, ora al centro delle indagini dei carabinieri, è l’ennesimo campanello d’allarme per un fenomeno che rischia di minare le fondamenta dello sport amatoriale: il rispetto delle regole, dell’avversario e del gioco stesso.
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