TARANTO, SCOPERTI LAVORATORI IN NERO, CHIUSE CINQUE ATTIVITA’ COMMERCIALI

(f.f.)__________
I finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno portato alla luce un vasto giro di lavoro sommerso nel corso di una serie di controlli mirati sul territorio. L’operazione, finalizzata a contrastare l’impiego di manodopera irregolare, ha permesso di individuare 21 lavoratori completamente “in nero” e altri 7 impiegati in condizioni non conformi ai contratti collettivi, con salari inferiori e orari non dichiarati.
Le indagini, avviate grazie a un’attività informativa autonoma, hanno interessato numerosi centri della provincia jonica, tra cui Taranto, Ginosa, Martina Franca, Massafra, Montemesola, Lizzano, Sava, Manduria e Maruggio. Le ispezioni hanno riguardato diversi settori produttivi: edilizia, agricoltura, ristorazione, macellerie, pescherie e autolavaggi.
Al termine dei controlli, cinque titolari d’impresa sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per l’adozione del provvedimento di sospensione delle rispettive attività, avendo impiegato personale non regolarmente assunto.
L’operazione rientra nella costante attività della Guardia di Finanza volta a contrastare il fenomeno del lavoro nero e a tutelare i diritti dei lavoratori, spesso costretti a operare in condizioni di sfruttamento.
Le Fiamme Gialle hanno sottolineato come il sommerso rappresenti una minaccia per l’economia legale, sottraendo risorse pubbliche e alterando la concorrenza tra le imprese che rispettano le regole. I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di rafforzare la legalità nel mercato del lavoro e tutelare chi opera onestamente.
Category: Cronaca


























