SEDICENNE PICCHIATO IN STAZIONE A GALATINA AD APRILE, PER LA PROCURA: “La baby gang animata da odio razziale”

| 19 Novembre 2025 | 0 Comments

(f.f.)______________

Un incubo durato anni, fatto di violenze, intimidazioni e umiliazioni, culminato nel brutale pestaggio avvenuto all’interno della stazione ferroviaria lo scorso 16 aprile. È quanto avrebbe subito un ragazzo tunisino di 16 anni, affetto da disabilità, finito nel mirino di un gruppo di minorenni che, secondo la Procura per i Minorenni, avrebbe agito mossi anche da un sentimento di ostilità etnica.

Per dieci adolescenti galatinesi, tutti compresi tra i 14 e i 17 anni, la magistratura minorile ha ora formalizzato le accuse. Tra i reati ipotizzati spicca lo stalking aggravato dalla discriminazione razziale, insieme a lesioni personali, diffamazione e violenza privata. Due altri giovanissimi del gruppo, non avendo ancora compiuto 14 anni, restano non imputabili e la loro posizione viene trattata separatamente.

L’inchiesta è partita dopo la diffusione del video dell’aggressione in stazione, registrato dagli stessi autori con un cellulare e poi condiviso su Instagram. Nel filmato si vede il branco colpire ripetutamente il giovane con pugni e calci mentre è seduto nella sala d’attesa. La clip, diventata rapidamente virale, ha suscitato sdegno e ha dato impulso alle indagini condotte dal commissariato di Galatina sotto il coordinamento del procuratore Simona Filoni.

Ma non si è trattato di un episodio isolato. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la stessa sera del pestaggio un gruppetto del branco si sarebbe presentato sotto casa della vittima, prendendo a calci il portone e lanciando minacce per oltre un’ora, fino a quando l’intervento di una vicina – che ha dichiarato di voler chiamare la polizia – li ha messi in fuga.

Dalle verifiche è emerso anche un precedente atto di violenza, avvenuto settimane prima dell’aggressione documentata in stazione, a conferma di un clima persecutorio che il ragazzo avrebbe subìto per circa due anni.

Ora le responsabilità dei giovani coinvolti dovranno essere vagliate dalla magistratura, chiamata a fare luce su una vicenda che ha profondamente scosso la comunità locale.

Category: Cronaca

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